Frosinone. Grande interesse per la presentazione del libro “Fare di Roma un capolavoro”
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FROSINONE – Grande partecipazione e interesse hanno caratterizzato la presentazione del libro di Pietro Abate dal titolo “Fare di Roma un capolavoro”.
In sala presenti numerosi amministratori tra i quali il sindaco di Ferentino, Antonio Pompeo, il presidente regionale di Coldiretti Lazio, David Granieri, il presidente di Innova, Curzio Stirpe tanti consiglieri camerali attuali e del passato. Abate, che proprio a Frosinone nel 2005 aveva ricoperto il ruolo di commissario dell’Ente Camerale ciociaro, ha illustrato il perché di questa iniziativa nata dalla passione per la sua città.
Ad aprire i lavori, moderati dal collega Andrea Renna che con Abate ha collaborato negli anni di permanenza nel capoluogo, è stato il Presidente della Camera di Commercio Marcello Pigliacelli che ha avuto parole di elogio verso l’autore e individuato molte similitudini con quanto emerge nel testo con la provincia di Frosinone e la Ciociaria.
Aldo Mattia subito dopo, in qualità di presidente dell’associazione L’Impegno ha voluto porre l’accento sulle caratteristiche specifiche della romanità che nel libro vengono poste in evidenza ricordando quanto sia importante dedicare tempo spazio e risorse alla cultura. Fausto Roma, pittore e scultore tra i più affermati a livello nazionale e non solo, ha donato un’opera ad Abate in ricordo della serata che è nata dopo aver letto il libro pensando all’importanza di unire le periferie della Capitale alla storia e l’arte del centro della metropoli. Prima dell’autore Fernando Popoli, sceneggiatore e regista, è entrato nel vivo dei capitoli ponendo diversi quesiti ad Abate circa gli appelli che in più di qualche pagina delle 188 che costituiscono la pubblicazione vengono fuori a volte più evidenti altre meno.
Pietro Abate si è soffermato sul percorso dal quale è nata l’idea di scrivere una storia di Roma e della romanità. Il libro rappresenta un richiamo a trovare un’agenda condivisa per legare il futuro al passato scorgendo un asse di ripresa che possa partire dal ruolo delle imprese ma anche dalla storia di Roma, dalla moda e dal cinema. Applauditissima la moglie di Nino Manfredi, chiamata da Abate a dare il proprio saluto che ha messo in luce l’importanza di non dimenticare i grandi ciociari che hanno fatto grande Roma come proprio Nino Manfredi. “Ho accettato di buon grado di ospitare questo evento che ritengo importante e significativo – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Frosinone Pigliacelli.
L’Impegno, anche in questa occasione ha saputo proporre una iniziativa che ha riscosso successo e proposto delle riflessioni anche per la nostra economia che non puo’ prescindere dal ruolo di Roma e per Roma”. Il modello Roma vincente e sano ricordato più volte nel libro può rappresentare il punto di partenza di una ripresa necessaria e su questo sia Abate che Pigliacelli e Mattia sono stati concordi forse anche perché veri interpreti di una sana passione e di pragmatismo nelle rispettive attività senza mai sembrare colpiti dalla sindrome da bacchetta magica che fa perdere equilibrio e ragione e non dà mai risposte alla collettività.