Frosinone. A causa delle forti piogge ancora in “caduta libera” la collina del famigerato viadotto Biondi (FOTO)
[bxslider id=”frosinone-causa-delle-forti-piogge-ancora-caduta-libera-la-collina-del-famigerato-viadotto-biondi”]

FROSINONE – Inarrestabile il processo franoso che coinvolge ormai da diverso tempo il “famigerato” Viadotto Biondi di Frosinone.
L’importante arteria che collega la parte alta con quella bassa del capoluogo ciociaro è chiusa dall’anno scorso, quando, proprio di questi tempi, una frana aveva fatto scivolare a valle parte della collina.
In queste ore, a causa delle forti piogge, la collina ha continuato a sfaldarsi mettendo in serio pericolo anche la cabina dalla quale si governa il movimento dell’ascensore inclinato.
Sul posto vigilano la Protezione Civile ed il Genio Civile, anche il Sindaco Nicola Ottaviani ha effettuato un sopralluogo…
AGGIORNAMENTO (27/12/2013 • h 17:16)
Dopo lo smottamento avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 dicembre 2013 sul costone di collina su cui insiste il viadotto Biondi, questa mattina (venerdì 27 dicembre 2013), alle ore 10, sul luogo dell’ultimo movimento franoso, si è svolto il vertice, convocato su iniziativa del Sindaco Nicola Ottaviani, cui hanno preso parte i tecnici dell’Ardis, i tecnici incaricati dalla Regione che si stanno occupando della progettazione relativa al ripristino del viadotto Biondi, il Sindaco Nicola Ottaviani, i tecnici comunali e il prof. Quintilio Napoleoni, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università La Sapienza, consulente dell’amministrazione comunale.
All’esito del vertice il Sindaco ha chiesto la verifica immediata del progetto elaborato dall’autorità regionale e non ancora trasmesso al Comune di Frosinone e dello stato di avanzamento dei lavori, da compiersi in una conferenza di servizi che sarà convocata entro l’inizio del nuovo anno.
A questo scopo, il Sindaco ha disposto l’aggiornamento del tavolo tecnico alle ore 11 di domani (sabato 28 dicembre 2013) presso gli uffici della Protezione Civile del Comune di Frosinone, alla presenza di tecnici del Dipartimento regionale per la difesa del suolo. Infine, il Sindaco, per imprimere un’accelerazione alle fasi di lavorazione, ha emanato un’ordinanza con la quale si chiede la trasmissione e la copia degli elaborati tecnici, predisposti dall’Ardis e dal Dipartimento regionale per la difesa del suolo, per avviare un coordinamento concreto ed effettivo tra i due distinti interventi, quello di valle, che prevede la sistemazione delle sponde idrauliche del Cosa, e quello di monte, relativo alla ricostruzione della campata del viadotto Biondi, franato nel marzo scorso.