Valmontone segue l’esempio di Zingaretti e taglia di netto sulle società partecipate…
VALMONTONE (RM) – «Seguendo l’esempio del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – annuncia il sindaco di Valmontone, Alberto Latini – il comune sta uscendo da tutte quelle società partecipate che, negli anni, hanno comportato solo oneri per l’Ente senza ritorno tangibile per la città».
«Se penso al turismo – precisa il vice sindaco e assessore alla cultura Eleonora Mattia – era, ad esempio, inutile e ingiustificabile che il Comune di Valmontone versasse una quota di circa 15 mila euro l’anno alle Colline Romane senza che queste facessero nulla per noi. Basti pensare che nel corso dell’intero 2013 sul loro sito sono state pubblicate due sole notizie riguardanti il turismo di Valmontone, nonostante la nostra città, col polo turistico integrato, risulta tra le primissime mete del Lazio per numero di visitatori».
«Come ha sottolineato il presidente Zingaretti per la Regione Lazio – aggiunge la Mattia – la revisione delle società partecipate è un modo per tagliare i costi a vantaggio della trasparenza e della efficienza, visto che anche la Corte dei Conti, sulle società regionali, ha detto che non possono essere più tollerati mancanza di pianificazione e scarsa chiarezza degli obiettivi. E se vale a livello regionale a maggior ragione deve valere per un Comune».
La definitiva conclusione della procedura di liquidazione della Valmontone Stazioni, avviata nel 2010 e finita nei giorni scorsi, si aggiunge quindi a quanto deliberato dal Consiglio comunale per portare il Comune di Valmontone fuori da Colline romane Scrl (la società sul turismo), dal Consorzio Ateneo (società per la formazione), dalla Fondazione percorsi giubilari e dalla Fondazione Orchestra giovanile europea Città di Valmontone.
«Abbiamo seguito – ribadisce il sindaco Latini – le indicazioni delle ultime leggi in materia di spending review, tagliando laddove era necessario con un forte risparmio per il Comune, a totale vantaggio dei cittadini».