Roma. Si è svolto a Paestum (Sa) il XV Convegno Nazionale degli Ufficiali Medici
ROMA – Si è svolto nei giorni scorsi a Paestum (Salerno), il XV convegno nazionale degli ufficiali medici e del personale sanitario della Croce Rossa Italiana.
Il convegno, organizzato dall’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare, ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Salerno, del Comune di Capaccio, delle Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, di Napoli “Federico II” e di Salerno, dell’Ordine Provinciale dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri di Salerno, della Fondazione Scuola Medica Salernitana e della Camera di Commercio di Salerno.
I lavori congressuali hanno interessato i seguenti temi scientifici: gli interventi sul campo e gli aspetti clinici della medicina delle catastrofi, la chirurgia di guerra, le recenti esperienze internazionali, le problematiche medico-legali in emergenza e gli aspetti etici e deontologici del soccorso.
Circa 300 tra relatori, moderatori, iscritti ed accompagnatori hanno animato la quattro giorni scientifica che, parallelamente, ha contemplato una dimostrazione pratica di soccorso in ambiente non permissivo, con la partecipazione dei nuclei operativi di pronto impiego del Corpo Militare CRI, per mettere a fuoco gli argomenti trattati e sviluppati in aula.
L’Ispettore Nazionale del Corpo Militare, maggior generale Gabriele Lupini, nel suo intervento ha sottolineato come questo incontro sia occasione di approfondimento e di amalgama, ormai divenuto un appuntamento costante nel tempo. “Il Corpo Militare – ha detto Lupini – impiega proprio personale nei teatri operativi fuori area, in maniera silenziosa e nella stessa maniera anche quotidianamente sul territorio nazionale in risposta ad una crescente necessità di professionalità e sicurezza. Svolge un’importante opera che riveste oltre ad un elevato valore morale anche un alto valore economico, supportando con costanza ed efficienza le Forze Armate. Il bacino del personale in congedo è la ricchezza di questa organizzazione che, se dovesse venire meno la sua struttura portante costituita dal personale in servizio continuativo, non consentirebbe al Corpo di poter offrire la sua specifica vocazione, il suo particolare supporto in materia logistico-sanitaria. Il Corpo Militare – ha aggiunto il generale Lupini – è parte integrante della Croce Rossa Italiana e vuole avere un futuro certo. Nella sua diuturna opera, tutto il personale è sostenuto dallo spirito di corpo, da una profonda solidarietà e dal grande sentimento di appartenenza alla Croce Rossa Italiana”.
Con questa edizione, al pari degli anni precedenti, oltre al momento di condivisione delle differenti esperienze professionali nell’ambito dell’emergenza si è inteso aggiornare le capacità di gestione delle vittime di conflitti, catastrofi e situazioni di crisi, creare una mentalità e un linguaggio comune per un corretto approccio ai feriti e malati, approfondire gli aspetti medico-legali nel soccorso campale, riconoscere l’importanza del supporto psicologico per i superstiti e sviluppare il lavoro di equipe.
Claudio De Felici