Roma. La Coldiretti ha incontrato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Sonia Ricci

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Un momento dell’incontro di Coldiretti con l’Assessore alla Agricoltura della Regione Lazio Sonia Ricci

ROMA – Positivo e costruttivo. Così Carlo Crocetti e Saverio Viola commentano l’esito dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi, presso la sede nazionale di Coldiretti a Roma, con l’assessore alle politiche agricole della Regione Lazio, Sonia Ricci.
Al centro della discussione il futuro Piano di Sviluppo Rurale (PSR) che la Regione Lazio si appresta a redigere per il periodo di programmazione 2014-2020.

«Il Piano di Sviluppo Rurale – ha detto Saverio Viola, direttore di Coldiretti Latina  – deve essere un’opportunità non una trappola, uno strumento che consente sviluppi non recessioni, andando incontro alle esigenze di chi conta sugli investimenti fatti rispettando le scadenze.  Allo stesso tempo è inoltre importante che le nuove produzioni siano considerato sullo stesso piano delle produzioni tradizionali poiché oggi garantiscono occupazione e reddito».

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Il Direttore della Coldiretti di Latina, Saverio Viola con il Presidente di Coldiretti Latina, Carlo Crocetti

Il Presidente dell’organizzazione pontina, Carlo Crocetti, ha auspicato che «il nuovo  PSR possa attuare una giusta e sana concertazione – così come richiesto da Aldo Mattia e David Granieri, Direttore e Presidente della Coldiretti Lazio – che possa portare ad una riflessione sui temi legati alla nostra strategia complessiva per le aziende, che guardi al rispetto del territorio, alle esigenze dei consumatori, ma soprattutto all’importante ruolo delle imprese agricole».
Alla riunione hanno preso parte anche i delegati di Giovani, Donne e Pensionati di Coldiretti Latina che hanno potuto ascoltare dall’assessore Ricci le novità e le basi sulle quali la Regione intende ragionare per bandi, misure e assi. Notizia positiva per il riconoscimento dell’organizzazione dei produttori bufalini presentata dalla Prolab che recentemente si è costituita per valorizzare il latte bufalino laziale. L’assessore Ricci, infatti, nell’apprezzare il metodo di lavoro e i contenuti concreti proposti dalla stessa Prolab  ha comunicato, a margine della riunione sul PSR, che è l’unica organizzazione di prodotto del settore ad aver presentato il riconoscimento dando atto all’organizzazione agricola pontina e anche ciociara, visto che il progetto è comune,  di lungimiranza e capacità di aggregazione di produttori per un progetto serio, mirato e nuovo che si spera concretizzi nuovi scenari per il prodotto laziale. Coldiretti riguardo al prossimo Psr, ha voluto porre l’accento sull’intenzione della Regione di lavorare sulla semplificazione delle procedure di accesso in termini sia di massima informatizzazione della documentazione richiesta sia soprattutto sul piano dei tempi di istruttoria delle domande ed erogazione dei finanziamenti.

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Il Presidente e il Direttore della Coldiretti ciociara, Vinicio Savone e Paolo De Cesare

Alla riunione hanno preso parte anche i dirigenti della Coldiretti Ciociara con a capo il presidente Vinicio Savone ed il direttore Paolo De Cesare.
«I Programmi di Sviluppo Rurale – ha detto Savone – devono rappresentare “poderosi strumenti che, anche per le risorse finanziarie di cui sono dotati, risultano fondamentali per l’ulteriore sviluppo di un sistema agricolo ed agroalimentare che, anche in Ciociaria, sia realmente competitivo e sostenibile».
Secondo Coldiretti Lazio, come ha sottolineato il direttore della stessa organizzazione, Aldo Mattia, «è di primaria importanza, fin d’ora, mettere in campo un metodo di partenariato innovativo che consenta, grazie al contributo di chi rappresenta la maggioranza dei futuri beneficiari dei finanziamenti del PSR, di condividere il contesto dentro il quale si opera, individuare gli obiettivi da raggiungere e la relativa strategia di intervento, aver chiari i fabbisogni di intervento che vengono dal territorio e quindi redigere un PSR accessibile e rispondente alle esigenze di sviluppo delle imprese agricole».     
«Le parole d’ordine per noi – ha commentato De Cesare – sono la semplificazione delle procedure in termini sia di massima informatizzazione della documentazione richiesta, sia soprattutto sul piano dei tempi di istruttoria delle domande ed erogazione dei finanziamenti e la qualità della progettazione e dell’efficacia della spesa per evitare il ripetersi di situazione di criticità per gli imprenditori agricoli».
Durante la riunione è stato possibile porre l’accento anche sugli interventi relativi al sistema irriguo e la biodiversità.
«Un confronto utile – ha concluso Savone – per una concertazione che è solo all’inizio ma puo’ e deve arrivare ad una riflessione complessiva per garantire strumenti, misure ed assi adatti alle esigenze delle nostre imprese in un momento davvero particolare».

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