Oltre 3 tonnellate di botti sequestrati dal Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza

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sequestro-botti-gdfROMA – Oltre tre tonnellate di ‘botti’ sono state sequestrate dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma nel corso dei controlli contro la detenzione e la vendita illecita di materiale esplodente, in vista dell’approssimarsi della festività di Capodanno. 

Il blitz ha visto protagoniste soprattutto le fiamme gialle del Gruppo di Frascati che, giorni addietro, nel corso di un’operazione congiunta con il comando provinciale di Latina, avevano scoperto ad Aprilia un deposito di materiale esplodente, al cui interno era detenuto un quantitativo di ”botti” superiore al limite consentito dalla licenza rilasciata dall’autorità di pubblica sicurezza, che superava le tre tonnellate.

Il magazzino era nei pressi del centro abitato della cittadina pontina e l’intervento dei militari ha evitato che i residenti corressero seri rischi di esplosione accidentale. I proprietari, due fratelli romani, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Latina per commercio abusivo di materiale esplodente e violazione della normativa in materia di prevenzione incendi.

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Circa 78.000 pezzi di artifici pirotecnici, tutti ritenuti di elevata potenza per la quantità di massa attiva contenuta, erano detenuti in assenza dell’autorizzazione rilasciata dall’autorità di pubblica sicurezza presso due esercizi commerciali di Torre Angela e Torre Bella Monaca, entrambi riconducibili a cinesi.

Ad Acilia, i finanzieri del II gruppo di Ostia hanno scoperto in un esercizio commerciale 26mila ”botti” posti illegalmente in commercio, probabilmente destinati a finire nelle mani di minori o di adulti impreparati al loro maneggio. In questa circostanza tre cinesi sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per detenzione e commercio di materiale esplodente in difetto della licenza di pubblica sicurezza.

Il materiale sequestrato sarà avviato alla distruzione, a cura degli artificieri dell’esercito, non appena verrà disposto dall’autorità giudiziaria. L’attività si inquadra nell’ambito dei dispositivi di contrasto predisposti dal comando provinciale di Roma in occasione delle festività.