Meritato riconoscimento allo storico sarto di Colleferro Renato Ronzoni, una vita spesa a cucire abiti su misura

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Il Sindaco di Colleferro Mario Cacciotti con lo storico sarto della città Renato Ronzoni
Il Sindaco di Colleferro Mario Cacciotti con lo storico sarto della città Renato Ronzoni


COLLEFERRO
(RM) – E’ stato accolto festosamente, con una cerimonia a sorpresa svoltasi in sala consiliare, Renato Ronzoni, lo storico sarto di Colleferro, appena andato in pensione.

Per decenni sarto-artigiano, uno dei primi a Colleferro e probabilmente l’ultimo a portare avanti questa sempre meno diffusa arte, alla fine dello scorso anno ha chiuso l’attività, dopo 56 anni di lavoro, per la meritata pensione.

Ad accoglierlo, insieme a parenti, amici ed ex lavoranti, il sindaco Mario Cacciotti, che ha voluto donargli una targa, segno di stima dell’Amministrazione e quale riconoscimento dell’importante lavoro svolto in tanti anni sul territorio comunale.

Farmacia Comunale Colleferro ScaloFarmacia Comunale Colleferro Scalo

Nato nel ’35 a Montelanico e residente a Colleferro da quando aveva una ventina d’anni, Ronzoni ha cominciato a infilare l’ago all’età di 15 anni, lavorando a bottega presso i sarti di Colleferro, apprendendo così i primi rudimenti di un’attività che lo ha affascinato giorno per giorno, tanto da fargli decidere, nel settembre del 1957, quando aveva soli 22 anni, ad aprire un suo laboratorio in via Consolare Latina, dove è rimasto fino al settembre scorso.

In quel negozio ne è passata di storia! In quelle macchine da cucire, dalle prime a pedali alle più moderne automatiche, sono state cucite e confezionate centinaia di divise, da quelle dei guardiani della Snia a quelle dei vigili urbani. E tanti abiti, soprattutto quelli buoni, della domenica, per i giorni di festa, per matrimoni e battesimi.

Oggi, che gli abiti su misura non si fanno quasi più, Renato Ronzoni si gode il meritato riposo, a fianco della cara moglie Adriana Priori, sposata a 19 anni, sua consigliera e preziosa collaboratrice per tanto tempo, sostenuto dall’affetto dei figli Simonetta, Patrizia e Roberto, dei quattro nipoti e dei due pronipoti.