Il Comune di Valmontone aderisce al progetto “Lazio a la carte… Paris a table”

VALMONTONE (RM) – Anche le imprese agroalimentari di Valmontone possono avere un’opportunità di affermazione nella rete commerciale del mercato francese.
È l’obiettivo che si pone l’assessore al commercio e alle attività produttive, Daniele Mattia, aderendo ufficialmente al progetto “Lazio a la carte… Paris a table” che, lanciato dalla Regione Lazio, assessorato allo Sviluppo economico e attività produttive, e dalla Bic Lazio, prevede per il 1 dicembre a Parigi un workshop di degustazione di prodotti laziali di qualità.
Un evento che consentirà alle aziende di entrare in contatto, ed avviare iniziative commerciali, con i principali sistemi di commercializzazione francesi (negozi, catene di negozi, importatori e grossisti) per quel che riguarda vino, birra, olio, prodotti sott’olio, pasta, conserve, miele, biscotti, salumi, formaggi, pesce conservato/affumicato, confezionamento in Atm preferibilmente da farine bio e specialità del Lazio surgelate.

«Credo sia una buona opportunità anche per le aziende valmontonesi – commenta l’assessore Daniele Mattia – e il Comune ha quindi deciso di aiutare queste realtà a rispondere nel modo giusto al bando. Fino all’11 novembre, quindi, data di scadenza per la presentazione delle domande, il nostro sportello per le imprese, che ha sede a Palazzo Doria, è a disposizione tutti i giorni feriali dalle 10 alle 12 per guidare gli imprenditori nell’esatta compilazione. Quella che la Regione Lazio offre alle imprese laziali è un’ottima opportunità che, in un momento così difficile, consente di aprire una prospettiva alle piccole e medie imprese su mercati nuovi in un settore, quello agroalimentare, che rappresenta una realtà importante non solo nell’economia regionale ma anche sui nostri territori».
La scelta della Francia, da parte della Regione Lazio, è dettata dal fatto che oltralpe i prodotti italiani riscuotono un buon successo (nel 2011 eravamo al quinto posto tra i fornitori della Francia) in un mercato sicuramente ricettivo ma ancora da consolidare. Tra i prodotti più richiesti soprattutto quelli a base di cerali (pasta), vino e birra, le preparazioni a base di ortaggi e legumi (conserve e lavorati del pomodoro) e l’olio d’oliva.