Colleferro. Il Consiglio Comunale unanime contro la chiusura degli stabilimenti Kss

COLLEFERRO (RM) – Questa mattina, nell’ambito di una seduta di consiglio comunale straordinario, si è costituito il seggio elettorale per l’individuazione dei rappresentanti dei Comuni presso il Cal, il Consiglio delle Autonomie Locali. L’Ufficio, presieduto dal Presidente del Consiglio Leone Del Ferraro e dai membri Pietro Sperati e Pierluigi Sanna, dopo avere svolto le operazioni previste, ha infine ufficializzato i nomi scelti dal Consiglio di Colleferro, che si è così espresso: 12 preferenze sono andate a Mario Cacciotti della lista n. 2 e sempre nella stessa lista 8 a Fabio Silvagni, 3 a Salvatore Ladaga e 1 a Patrizia Befani; nella lista n.1 ci sono state 4 preferenze per Eleonora Mattia e 2 per Andrea Campoli; nessuna preferenza per la lista n. 3.
Subito dopo, la riunione è continuata per la trattazione dei punti all’ordine del giorno. Il sindaco Cacciotti ha messo al corrente il Consiglio che il pagamento della terza rata della tassa sui rifiuti per l’anno 2013, prevista a dicembre, è stato posticipato al 31 gennaio 2014 e che i cittadini riceveranno a casa per tempo il modello da pagare con l’importo dovuto. Il Presidente Del Ferraro a sua volta ha detto di avere ricevuto comunicazione dei nuovi capigruppo del Pdl Remo Paniccia e del Nuovo Centro Destra Rocco Sofi. Quindi il consigliere Paniccia ha presentato, a nome della Maggioranza, un ordine del giorno sulla critica situazione della KSS, che è stato esaminato, durante una breve sospensione della seduta, dai capigruppo e quindi votato all’unanimità da tutti i consiglieri. La seduta è stata infine aggiornata a lunedì prossimo 23 dicembre alle ore 16.
Di seguito si riporta il testo dell’ordine del giorno:
Premesso che in questi giorni un’importante industria produttiva denominata KSS, nella quale trovano occupazione oltre 450 lavoratori, di cui una significativa parte risiede nel comune di Colleferro, ha annunciato di voler chiudere in maniera definitiva l’impianto di Colleferro;
Considerato che la strategia aziendale non è quella di dismettere la produzione bensì di delocalizzare l’impianto industriale in Romania, allo scopo unico di voler abbattere i costi di produzione; ciò a danno dell’economia del nostro territorio ma soprattutto dei lavoratori, per lo più giovani, che hanno contratto un mutuo per l’acquisto di una casa, oppure che hanno un’unica fonte di reddito familiare.
E’ dunque necessario porre un freno a questa emorragia che da alcuni anni si sta abbattendo sul nostro territorio, già compromesso per le note questioni ambientali ereditate dai processi industriali del passato. In questo ultimo decennio situazioni analoghe si sono verificate in Alstom e ARC il cui fermo degli impianti ha comportato la perdita di diverse centinaia di posti di lavoro.
Stando così le cose, 450 famiglie trascorreranno il Natale nello sconforto dell’imminente perdita del posti di lavoro.
Tutto quanto sopra premesso
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
· a non accettare con inerzia la decisione di delocalizzare gli impianti produttivi della KSS insistenti sul territorio di Colleferro;
· a convocare permanentemente la commissione competente e l’assessore al Lavoro per trattare il problema in maniera compiuta;
· a considerare la chiusura degli impianti una grave ferita dell’intera città e a dar luogo ad una importante campagna di sensibilizzazione di tutta la popolazione compresa quella dei comuni limitrofi;
· a non limitarsi all’ottenimento dei contratti di solidarietà;
· a farsi promotori di un tavolo di concertazione presso la Regione Lazio e presso il Ministero sia del Lavoro che dell’Industria, al fine di intraprendere tutte le necessarie azioni, come, per esempio, la previsione di un piano di riconversione industriale o di una futura defiscalizzazione per l’intera area industriale di Colleferro finalizzata al mantenimento degli impianti.