Colleferro. Approvato il Bilancio di previsione 2013, il voto dopo oltre 9 ore di seduta…
COLLEFERRO (RM) – Finalmente è stato approvato il Bilancio di previsione 2013: il voto è giunto dopo oltre 9 ore di seduta nella quale il Consiglio Comunale di Colleferro era chiamato ad approvare lo strumento finanziario dell’azione di governo dell’Amministrazione Comunale.
Contrariamente a quanto annunciato (ore 9,30), la seduta ha avuto inizio alle ore 10,20 anche per ritardi dovuti all’accordo sui tempi di intervento nel corso della discussione in aula. E in effetti con ben 60 emendamenti presentati dall’opposizione, una qualche regolamentazione degli interventi era necessaria… anche se poi non si è rivelata sufficiente.
Al via tutti presenti i consiglieri comunali, ad eccezione di Claudio Gessi, capogruppo di Rinascita Colleferro, assente per motivi di salute.
«Dei 60 emendamenti presentati dall’opposizione, in un consiglio durato 12 ore – afferma il consigliere Pierluigi Sanna al termine della seduta – Cacciotti ne approva solo uno: il fondo per l’accesso allo sport per l’autismo. Boccia tutto il resto (leggi sotto la dichiarazione completa •>)».
Infatti circa 40 degli emendamenti non approdano nemmeno nel vivo della discussione, esclusi a vario titolo dalla… mischia.
Alle ore 13,15 la seduta del Consiglio Comunale viene sospesa per la “pausa pranzo”.
Alle 14,45 di nuovo tutti dentro.

Tra un emendamento e l’altro, intanto, c’è tempo per raccogliere la provocazione del consigliere Emanuele Girolami che si presenta con una… collana di “lucette” accese, per registrare il passaggio al “Gruppo Misto” del consigliere comunale Antonio Rossi – il quale va ad aggiungersi al consigliere Mario Del Prete, che tale scelta l’aveva fatta già nel giugno 2011 – e soprattutto per ufficializzare (vedi lettera in pagina •>) la costituzione di un nuovo Gruppo consiliare denominato “Nuovo Centrodestra”, “autonomamente” inserito nella maggioranza e costituito dai consiglieri Rocco Sofi (capogruppo pro-tempore) e Aldo Giuliani. E nel frattempo, alle 17,42, giunge anche la notizia della decadenza di Berlusconi dalla carica di senatore, tanto per non perdere la nota storica dell’evento.

I venti emendamenti superstiti vengono tutti, ad uno ad uno, bocciati dal voto di maggioranza, tranne quello relativo allo sport per gli affetti da autismo, come ricordato da Sanna qualche riga più su…
Sono le 19,30 quando sembra proprio che si sia giunti all’epilogo della seduta…
Finalmente (in tutti i sensi) si vota per l’approvazione del bilancio (quello preventivo): 9 voti favorevoli (la maggioranza meno Rossi, che nel frattempo si era assentato), 2 astensioni (Nuovo Centrodestra) e 4 voti contrari, quelli dei consiglieri di opposizione presenti; l’immediata esecutività della delibera conta un voto contrario in meno, ed un astenuto in più, il consigliere Sanna.
Alle 19,45 tutti a casa. Fuori dal municipio 2°C…
La dichiarazione post-consiglio di Pierluigi Sanna

«Dei 60 emendamenti dell’opposizione, in un consiglio durato 12 ore, Cacciotti ne approva solo uno: il fondo per l’accesso allo sport per l’autismo. Boccia tutto il resto: l’acquisto della casa dell’acqua, i contributi alla musica classica, i contributi a chi sostituisce la caldaia, il rifacimento del tartan per l’atletica, il fotovoltaico sugli edifici pubblici, gli alloggi per i senza tetto e gli sfrattati, l’iscrizione all’Ass. Naz. per l’Archeologia Industriale, le guide per il museo archeologico e marconiano, i giochi per le scuole dell’infanzia, l’acquisto di mezzi e vestiario per i vigili, il city bike, i contributi per la rimozione dell’amianto, l’acquisto del rilevatore delle diossine, le rastrelliere portabici, i contributi a chi fa l’impianto gpl all’auto, il prolungamento dell’orario d’apertura della biblioteca, l’assistenza alle ragazze madri, i servizi igienici automatizzati per i disabili, il teatro per gli studenti delle medie e molto altro.
Cosa gravissima è che per alcuni, utilizzando pareri contrari dei tecnici che di fatto davano un parere politico, è stata impedita addirittura la discussione ai consiglieri svilendo il ruolo dell’aula nella quale è stata di fatto sospesa la democrazia e le garanzie costituzionali senza che il Segretario Comunale battesse ciglio.
Ai consiglieri eletti dal popolo è stato impedito di discutere circa 40 dei 60 emendamenti utilizzando questo stratagemma illegittimo basato sul parere di un dipendente comunale al quale andava di dare parere negativo. Oggi si è consumato un atto tremendo che toglie al Consiglio Comunale qualunque dignità ed onorabilità!».
Giulio Iannone