Valmontone. Ancora un successo della “Passeggiata Rosa” all’insegna del “Facciamo prevenzione: una diagnosi precoce può salvarci la vita” [Foto]
VALMONTONE (RM) – Lo scorso Sabato 13 Maggio Valmontone si è svegliata tutta colorata di rosa: panchine, alberi, viali, giardini: tutto era addobbato da tante mattonelle rosa, simbolo della ricostruzione di vite che incrociano sul loro percorso la malattia e più precisamente il tumore al seno. Organizzata dall’Associazione “Il Girasole”, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, il contributo di un istituto di credito locale ed in collaborazione con le associazioni del luogo.
Partenza da Piazza Umberto Pilozzi, dove il Parroco Don Marco Fiore ha benedetto i partecipanti, e a fare da battistrada l’ormai storica “apetta” tutta rigorosamente rosa, poi le Blue Stars Majorettes, Banda Musicale “Prof. Otello Francesconi”, le donne del Girasole, le tante associazioni che hanno aderito con grande entusiasmo all’evento e tantissimi cittadini. Un lungo e coloratissimo corteo che ha attraversato le vie della città camminando insieme per fare strada alla prevenzione, scandendo lo slogan “Facciamo prevenzione: una diagnosi precoce può salvarci la vita”, rivolto a tutte le donne.
Breve sosta presso Piazza della Repubblica per comporre il puzzle con il nastrino rosa, simbolo della lotta contro il tumore, che i rappresentanti di alcune associazioni hanno composto con l’aiuto di tanti bambini e bambine. Poi il cammino è ripreso per ritornare a Piazza Pilozzi, dove ad accogliere i tantissimi partecipanti era presente il Sindaco Alberto Latini che, a nome della città tutta, ha ringraziato l’Associazione il Girasole per la sua opera in favore delle donne colpite dalla malattia e ricordato “Mirella Morgia” che fu l’ideatrice e per anni promotrice di tanti eventi. L’Associazione, ricordiamo, vuole essere di supporto alle donne colpite dal tumore al seno non solo del Comune di Valmontone, ma dell’intero territorio, con “centro di ascolto” dedicato, corsi di psicoterapia di gruppo ed individuali, incontri e conferenze sul tema della prevenzione ed Laboratori creativi per far sentire le donne meno sole e più convinte nella lotta contro la malattia.
Un bellissimo omaggio floreale a Mara, figlia di Mirella e a Claudia Fusani, Presidente dell’Associazione, ma simbolicamente a tutte le “girasoline”, ha suggellato questa prima fase della passeggiata, chiusa con il lancio di tantissimi palloncini rosa nel cielo meravigliosamente azzurro.
La manifestazione si è poi spostata all’interno della Sala Conferenze del Palazzo Doria Pamphilj per una interessante conferenza sul tema della prevenzione, con interventi mirati e di grande interesse. Il Dr. Paolo Grimaldi ha illustrato lo sviluppo della malattia sul territorio regionale ed il Programma di screening mammografico offerto dalla Asl Rm5, a seguire il dr. Valerio Napolitano ha dettagliatamente illustrato l’importanza della partecipazione al programma di screening ginecologico carcinoma cervice uterina e il suo invito alla vaccinazione. Il Dr. Roberto Viganò, medico di base, ha invitato tutti ad adottare sani stili di vita e seguire una corretta alimentazione, mentre il Dott. Giuseppe Cristina, Dir. Medico del Rep. Oncologia dell’Ospedale di Colleferro ha ribadito come prevenzione e diagnosi precoce siano due strumenti importanti per la salute: l’autopalpazione del seno deve divenire per ogni donna prassi comune, così da avvertire con immediatezza ogni variazione ed intervenire con esami appropriati.
I programmi di screening della Regione Lazio hanno oggi tempi di attesa quasi nulli sia per il tumore alla mammella, alla cervice uterina e al colon, prenotabili con una telefonata al numero verde 80094549 dal lunedi al venerdì con orario 9.00-13.00 e 14.00-17.00.
Indirizzo e-mail: screening.oncologici@aslromag.it .
L’Ass. Maria Grazia Angelucci ha espresso grande soddisfazione per l’ottima riuscita della manifestazione, ringraziando ancora una volta l’Associazione Il Girasole per il grande lavoro che svolge con l’obiettivo di dare risposte efficaci e tempestive ai crescenti bisogni delle donne.
Eledina Lorenzon