Tutto pronto a Kourou per la messa in orbita del satellite Lisa-Pathfinder ad opera del lanciatore Vega realizzato a Colleferro [VideoeFoto]

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COLLEFERRO (RM) – È tutto pronto alla base di lancio di Kourou in Guyana Francese da dove partirà, domani Mercoledì 2 Dicembre, alle ore 05:15 in Italia [04:15 GMT] il “nostro” vettore Vega con a bordo il satellite Lisa Pahfinder (nel video in alto la prima clip realizzata sul lanciatore Vega. Ora il logo dell’azienda è diverso ed è sigla di Advanced Vision Into Orbit).

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La missione, realizzata dall’Esa (European Space Agency) con il fondamentale contributo dell’Asi (Agenzia Spaziale Italiana), ha il compito di verificare le idee concepite da una mente geniale come quella di Albert Einstein. La sua Teoria della Relatività è una delle più grandi conquiste scientifiche dell’epoca moderna, ma una delle sue previsioni resta ancora avvolta nel mistero: l’esistenza delle onde gravitazionali, increspature nello spazio-tempo che nessuno è mai riuscito ad osservare direttamente e che potrebbero permetterci di far luce su molti enigmi insoluti dell’astronomia.
La missione dunque servirà a chiarire se Einstein aveva ragione e, in caso affermativo, a inaugurare un nuovo modo di studiare il cosmo.

Si tratta di aprire la strada alla costruzione di un vero e proprio osservatorio spaziale delle onde gravitazionali che dovrebbe essere pienamente compiuto entro il 2034 con il lancio della missione e-Lisa.

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Giulio-Ranzo-Ad-Avio«Una missione davvero affascinante, con un alto tasso di contributi italiani che evidenzierà una volta di più la versatilità del lanciatore Vega: per incollare nell’orbita iniziale Lisa-Pathfinder a 200 km di altezza, il razzo dovrà salire prima a 1200 km dalla Terra per poi scendere garantendo una precisione che fa rabbrividire» ha affermato l’Ad di Avio Giulio Ranzo, «perché poi il satellite-onda dovrà partire verso il Sole per la prima tappa di un viaggio di milioni di km. E Vega, nell’ambito di queste distanze, dovrà essere meticoloso nell’ordine del metro. Come del resto è sempre accaduto nelle prime cinque missioni…».

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Qui sotto il video simulato della missione.

Subito dopo il lancio, [che potrà essere seguito in diretta qui •> oppure su RaiNews24] Lisa Pathfinder sarà posizionato in un’orbita di parcheggio transitoria e leggermente ellittica. A questo punto, la sonda utilizzerà i suoi propulsori per raggiungere la posizione finale ad una distanza dalla Terra di circa 1,5 milioni di chilometri in orbita intorno al primo punto di Lagrange, momento di equilibrio gravitazionale tra Sole e Terra.

La missione è stata realizzata con un importante contributo italiano, sia scientifico che tecnologico.
I sensori inerziali, strumenti di alta precisione di fondamentale importanza per la sonda, sono stati realizzati dall’Agenzia Spaziale Italiana con prime contractor industriale Cgs (Compagnia Generale per lo Spazio) su progetto scientifico dei ricercatori dell’Università di Trento con a capo il Principal Investigator Stefano Vitale, dell’Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).
Alla missione partecipa anche il Gruppo Finmeccanica: uno dei contributi di Selex ES è il sistema di micro-propulsione a gas freddo.

Il lancio che porterà Lisa in orbita è il sesto della carriera di Vega. Il lanciatore europeo ha, infatti, inaugurato la sua vita operativa nel Febbraio 2012 portando in orbita il satellite Lares, payload principale, le missioni Almasat-1 e i sette CubeSats.

Ricordiamo che il progetto di Vega ha visto la luce in Italia ed è uno dei fiori all’occhiello dell’industria nazionale.
La Società Elv (costituita al 70% dal gruppo Avio e al 30% dall’Agenzia Spaziale Italiana) è responsabile del lanciatore nel suo complesso, mentre il Gruppo Avio è responsabile dello sviluppo e della realizzazione dei quattro stadi, tre a propellente solido (P80, Zefiro 23 e Zefiro 9) ed il quarto, l’Avum, a propellente liquido. Il primo stadio, P80, è il più grande motore monolitico mai realizzato con la tecnologia Filament Winding. Tutti gli stadi che vengono interamente realizzati a Colleferro.
Al programma partecipa anche Telespazio che supporta i servizi di lancio da Kourou e fornisce sistemi software sia per il lanciatore che per il centro di controllo;  Thales Alenia Space ha sviluppato il trasponditore per telemetria, traiettografia e comando in banda x, che agirà come unica interfaccia tra il satellite e la stazione di terra.

Giulio Iannone

[AGGIORNAMENTO] • È stato rinviato il lancio per la sonda dell’ESA LISA Pahfinder •>

 

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