Roma. Turiste belghe travolte ed uccise sull’A24. L’uomo che le ha investite era ubriaco e drogato. Wibe Bijls aspettava un bambino…
ROMA – È stato arrestato con l’accusa di di omicidio stradale plurimo, l’uomo che nella notte di sabato, con la Smart della madre, ha travolto ed ucciso Jessy Dewildeman e Wibe Bijls, le due turiste belghe che si erano fermate sul tratto urbano dell’A24 a Roma per soccorrere altre persone ferite gravemente coinvolte in un incidente [qui l’articolo •>].
L’uomo – che dopo l’incidente era fuggito lasciando aperta la porta lato guida – era stato ben presto identificato e fermato dagli agenti della Polizia Stradale.
Secondo i risultati dei test tossicologici ed alcolemici, l’uomo era ubriaco e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, mentre falciava le due turiste belghe. Gli investigatori non escludono che sia stato aiutato da qualcuno nella fuga.
Intanto si apprende che Wibe Bijls aspettava un figlio.
Non si era arresa nonostante la relazione con il compagno fosse finita.
Era orfana di madre, insieme a tre sorelle ed un fratello. Nonostante le avversità si era diplomata in una scuola alberghiera e lavorava come chef presso il ristorante “Casa Mondo” di Menen dov’era molto apprezzata.
Il viaggio in Italia era un sogno che aspettava di realizzare da tempo: aveva un tatuaggio in italiano “La vita è bella”…
Il weekend in Italia sarebbe stato un regalo all’amica Jessy di una signora per la quale si occupava della manutenzione della palestra…