Pomezia. Cade l’Amministrazione Adriano Zuccalà. I 4 ex grillini di Pomezia Attiva si dimettono. Li seguono tutti i colleghi dell’opposizione

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POMEZIA – Con le dimissioni dei 4 ex consiglieri grillini, che avevano costituito il gruppo Pomezia Attiva, e dei loro colleghi di opposizione, cade l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco pentastellato Adriano Zuccalà, l’ultimo sindaco grillino del Lazio.

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Sul finire dello scorso mese di Luglio, i consiglieri comunali del M5S, Zaira Conficconi, Iolanda Mercuri, Marco De Zanni, Silvio Piumarta, avevano deciso di abbandonare il M5S e di creare un gruppo autonomo, “Pomezia attiva”.

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La decisione giungeva dopo un lungo periodo di instabilità e “mal di pancia” che nel tempo avevano già portato alle dimissioni diversi consiglieri comunali e finanche di un assessore.
Evidentemente gli equilibri interni al M5S alla guida di Pomezia scricchiolavano da tempo, fino alla “senatura” di fine luglio ed alla rottura completa della mattinata di oggi.

Alle dimissioni dei consiglieri comunali pentastellati, si sono unite quelle dei consiglieri di opposizione: (centrodestra) Mario Pinna, Alessandro Stazi, Saverio Pagliuso, Fabio Fucci, Massimo Abbondanza, Emanuela Pecchia, Pietro Matarese e (centrosinistra) Stefano Mengozzi e Paolo Zanin.

I malumori erano spesso affiorati in Consiglio comunale dove, in più di una votazione, il Sindaco Zuccalà era andato sotto.
Il “top” è stato raggiunto nell’ultima seduta della massima assise cittadina in cui è stata approvata la mozione contro il piano integrato “Viceré” (approvato dalla Giunta comunale)…

Così il Sindaco “sfiduciato” in un suo post sui social…

«Chi è che deve chiedere scusa ai cittadini?

È bastato un gesto vigliacco, nelle segrete stanze di un notaio, da parte di persone che non sanno nemmeno cosa voglia dire rappresentare una città. Ectoplasmi della politica, hanno professato per settimane la trasparenza e poi evitato l’unico confronto democratico possibile, il Consiglio Comunale.

I 4 “consiglieri” eletti con i voti del Movimento 5 Stelle si lasciano colpevolmente strumentalizzare da un’opposizione che fino a ieri attaccavano a testa bassa e preparano con loro le liste per le prossime elezioni. Senza una propria personalità politica, sono incapaci di comprendere le reali conseguenze delle loro azioni, accecati da egocentrismo e brama di apparire in vista delle prossime elezioni amministrative che li riporranno senza dubbio nel nulla politico dal quale provengono.

Silvio Piumarta, Marco De Zanni, Iolanda Mercuri e Zaira Conficconi chinano il capo e si mettono al servizio del centro destra e del Partito Democratico. Servi dell’ambizione di chi vorrebbe riprendersi una città che il MoVimento 5 Stelle ha salvato dall’orlo del baratro scongiurandone il dissesto finanziario e portandola a essere un modello virtuoso. Raccolta differenziata porta a porta e corretta gestione del ciclo dei rifiuti, reperimento di fondi regionali, nazionali ed europei, amministrazione oculata delle risorse e una nuova visione di città sostenibile e a misura di cittadino sono risultati sotto gli occhi di tutti e che tutti riconoscono come pilastri della nostra azione di governo.

9 anni di lavoro nell’esclusivo interesse della città messi a repentaglio da 4 ex consiglieri del Movimento 5 Stelle che attraverso un comunicato zeppo di falsità decretano la fine di una Amministrazione che con onestà, trasparenza e credibilità istituzionale ha ottenuto oltre 100 milioni di euro di finanziamenti che stavano cambiando il volto di Pomezia e Torvajanica.

Queste persone, dopo aver avvelenato per anni il Movimento 5 Stelle, ne rimarranno fuori per sempre e mentre noi saremo più forti che mai, loro torneranno invisibili, com’erano prima di questi 15 minuti di notorietà, con la macchia indelebile di aver danneggiato la città.

Ringrazio quanti coloro mi stanno scrivendo per esprimere solidarietà e spronarmi ad andare avanti, noi ci saremo sempre, ma gran parte dei lavori che sarebbero dovuti partire in questo ultimo anno non saranno realizzati per colpa loro, come non saranno ottenuti nuovi fondi dal Pnrr».