Montefiascone. Lei impiccata ad una quercia. Il piccolo senza vita ai suoi piedi. Il tragico epilogo della scomparsa della giovane mamma austriaca

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MONTEFIASCONE (VT) – La 22enne studentessa austriaca Cecilia Maria Fassine, con il figlio di 5 mesi Matteo Arion, erano scomparsi nella notte di Venerdì 20 Maggio dal camping “Amalasunta” in riva al Lago di Bolsena, a Montefiascone, dove erano in vacanza con la madre di lei.

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Era uscita dal bungalow del camping annunciando che avrebbe fatto un giro per far addormentare il bambino ma non aveva fatto ritorno.
A quel punto la madre ne ha denunciato la scomparsa, ed è scattata la macchina delle ricerche che sono andate avanti ad oltranza, anche di notte, in riva al lago, nel lago e nei dintorni.

L’Ucl dei Vigili del Fuoco giunta sul posto

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«Durante la giornata di ieri è stato rintracciato il segnale del telefono, lo stiamo seguendo», aveva spiegato ai microfoni di SkyTg24, Francesco Marchi, a capo dell’Unità di Comando Locale dei Vigili del Fuoco.
Le ricerche intanto vedevano impegnati un elicottero, i sommozzatori e diverse squadre di terra indirizzate proprio verso il segnale del telefono. Tra gli intervenuti anche una squadra con tre operatori Tas (topografia applicata al soccorso), due pattuglie dei Carabinieri, una della Polizia Locale ed ancora un’imbarcazione dei Carabinieri a supporto delle operazioni in acqua dei sommozzatori.

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Nella mattinata di oggi, 22 Maggio, intorno alle 10:30, dopo oltre un giorno di ricerche, i loro corpi senza vita sono stati ritrovati dai volontari della Protezione Civile di Celleno, in prossimità del maneggio “La Valle”, a poche decine di metri dalla riva del lago.
La giovane donna austriaca è stata trovata impiccata ad una quercia. Ai suoi piedi, coperto da un giubbino, il corpo senza vita del piccolo.

È finita in tragedia dunque quello che si configura come l’atto estremo di una forma di forte depressione post-partum, motivo per il quale avevano deciso di fare un viaggio in Italia.

Il-Magistrato

Su quanto accaduto indagano i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Viterbo, coordinati dal Magistrato Chiara Capezzuto.
Al momento l’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio-suicidio.
I corpi di entrambi, trasportati all’Ospedale Belcolle, verranno sottoposti agli accertamenti medico legali ed all’esame autoptico.
Sul corpo del bambino non sarebbero state trovate tracce evidenti di violenza…