Jacopo a 26 anni muore di mononucleosi infettiva fulminante all’ospedale “Lazzaro Spallanzani” di Roma
ROMA – È stata aperta un’inchiesta sulla morte di un giovane di 26 anni deceduto all’Ospedale “Lazzaro Spallanzani” di Roma per quella che in un primo momento è stata definita una “mononucleosi infettiva fulminante”.
Si era appena laureato ed aveva tanti progetti ma, dopo aver accusato alcuni disturbi, era stato ricoverato, il 23 Agosto scorso, al Policlinico Gemelli a causa di un forte gonfiore alla gola. Qui i sanitari avevano deciso di trasferirlo allo “Spallanzani” per essere sottoposto ad una cura con antibiotici e cortisonici.
Dopo 3 giorni il giovane ha avuto una crisi respiratoria ed è stato urgentemente trasferito nel reparto di rianimazione dove è entrato in coma. Vi è rimasto 7 giorni e ne è uscito… morto.
Jacopo L., questo il nome di battesimo del giovane, non aveva mai avuto patologie particolari in passato, e la sua famiglia non riesce a capacitarsi come sia stato possibile che il giovane abbia potuto trovare la morte forse proprio a causa di una malattia infettiva proprio in un nosocomio specializzato come lo Spallanzani.
Il magistrato, che si sta occupando del caso, ha disposto l’autopsia sul corpo del ragazzo, e forse solo dopo potrebbero essere inseriti nel fascicolo i nomi di eventuali indagati. Intanto verranno ascoltati i medici, gli infermieri ed il personale ospedaliero che ha avuto in cura Jacopo.
Non è escluso che, incredibilmente, a causare la morte del giovane possa aver contribuito un’altra infezione contratta in ospedale…