Isola del Liri | Veroli. Spaccio di cocaina nelle aree di parcheggio di esercizi commerciali e dell’Abbazia di Casamari. I Carabinieri arrestano tre persone

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Il presente comunicato viene effettuato in ossequio al d.lgs. 106/2006, come modificato dal d.lgs. 188/2021 – nel rispetto del diritto della persona sottoposta a indagini/imputato, da ritenersi non colpevole fino a sentenza definitiva -, in quanto ricorrono “specifiche ragioni di interesse pubblico che lo giustificano” per la particolare rilevanza pubblica dei fatti oggetto degli accertamenti e per le esigenze costituzionalmente tutelate connesse al diritto all’informazione, al fine di fornire notizie in modo trasparente e rispettoso dei diritti degli indagati e delle parti offese.

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ISOLA DEL LIRI | VEROLI – I Carabinieri del Comando Compagnia di Sora, al temine di articolate attività coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare a carico di 3 persone, tutte di nazionalità albanese, due fratelli, di 33 e 31 anni, di una donna di 19 anni, moglie del maggiore dei fratelli.

L’indagine è stata svolta, sotto l’attenta direzione della Procura della Repubblica di Frosinone, dai Carabinieri della Stazione di Isola del Liri con la collaborazione del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sora, ed ha permesso di raccogliere una serie di elementi che delineano la responsabilità degli indagati in ordine al reato di spaccio organizzato di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.

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Il compendio investigativo ha consentito di appurare come i due fratelli e la donna avessero attrezzato un’attività familiare di spaccio continua di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, nel territorio del Comune di Veroli e zone limitrofe – in particolare, nelle aree di parcheggio di alcuni specifici esercizi commerciali e dell’Abbazia di Casamari -, tanto da costituire una vera e propria “piazza di spaccio”, come rappresentato dall’organo inquirente nella richiesta delle ordinanze custodiali e confermato dal giudice per le indagini preliminari che le ha emesse.

Le indagini hanno permesso il sequestro di diverse dosi di cocaina, ma grazie al supporto indispensabile di attività di intercettazione ambientale e telefonica è stato possibile accertare oltre 1.200 cessioni di droga in meno di un mese e l’impressionante quantità di denaro contante che i prevenuti sono riusciti a ricavare, stimabile in oltre 60mila euro, si ribadisce, in meno di un mese.

Comunicato pubblicato ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti della/e persona/e indagata/e, la/le quale/i, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è/sono da presumersi innocente/i fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.