Intervista esclusiva al Prefetto di Roma Franco Gabrielli che ha incontrato le autorità del comprensorio di Colleferro

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COLLEFERRO (RM) – Già la visita di per sé rappresenta una notizia: a memoria, non ci sembra di ricordare la visita di un Prefetto in questa zona.
E fa notizia anche il fatto che a pensarci per primo sia stato un Prefetto di tutto riguardo, Franco Gabrielli appunto.

Tutti lo ricordiamo come Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, alle prese con l’eredità di Guido Bertolaso, e subito impegnato nel gestire la grande e complessa impresa del recupero del relitto della nave Costa “Concordia” come Commissario delegato per l’Emergenza conseguente al suo naufragio.
Tra i due incarichi, poi, non deve sfuggire quello ricoperto per un anno e mezzo (dall’Aprile 2011 al Dicembre 2012) di Commissario delegato del Governo per l’Emergenza immigrazione dal Nord Africa…

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Insomma un uomo ed una professionalità di primissimo livello prestato alle istituzioni statali più importanti e nei momenti più delicati…

E così, per la prima volta, oggi, 4 Giugno, il Prefetto di Roma ha voluto incontrare i Sindaci e le Forze dell’Ordine del comprensorio di Colleferro.

La visita era annunciata, puntuale, per le ore 10, ma Gabrielli si è presentato alle 9,30, “spiazzando” un po’ tutti e nel contempo garantendosi un momento di tranquillità nel primo incontro della giornata con il suo Viceprefetto, la… “padrona di casa” pro-tempore, il Commissario Straordinario del Comune di Colleferro, la dottoressa Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi, che lo ha accolto all’ingresso del municipio insieme al Sub Commissario Straordinario Giovanni Borrelli.
Nella “stanza del Sindaco”, un colloquio di una mezzora nel quale iniziare a farsi un’idea sul Comune “capofila”, ma anche per avere un quadro generale delle problematiche del territorio.

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Intanto iniziavano ad arrivare gli altri Sindaci dei Comuni invitati all’incontro: Segni, Valmontone, Labico, Artena, Gavignano, Montelanico, Carpineto Romano e Gorga.
E con loro i Comandanti delle rispettive Polizie Locali i quali si sono uniti ai massimi dirigenti delle Forze dell’Ordine operanti sul territorio.
Erano presenti il Dirigente del Commissariato di PS della Polizia di Stato di Colleferro, il Vqa Paolo Gigli, il Comandante della locale Compagnia dei Carabinieri Capitano Emanuele Meleleo (accompagnato dal Comandante della Stazione dei Carabinieri di Colleferro Lgt. Paolo Bernabei), il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza Capitano Matteo Amoroso, il Comandante Comandante del Distaccamento di Segni-Monti Lepini del Corpo Forestale dello Stato Ispettore Superiore Roberto Marazzi.

Alle 10 in punto il Prefetto Gabrielli era già in sala Giunta, ad ascoltare i Sindaci che nel frattempo continuavano a sopraggiungere.
Lo scopo della visita era proprio quello di conoscere le problematiche del territorio oltre le “macro-questioni” (ambientali e non) già note. Ogni primo cittadino ha espresso il proprio pensiero riguardo il Comune di competenza e lo ha fatto mettendo “a nudo” la realtà del rispettivo campanile evidenziandone criticità e qualità. Qualche riferimento anche alle problematiche relative alla raccolta dei rifiuti da parte di Lazio Ambiente, che negli ultimi tempi lascia particolarmente a desiderare…

Dopo quasi due ore di colloquio con i Sindaci, il Prefetto Franco Gabrielli, che era accompagnato da un altro funzionario della Prefettura, si è spostato in aula consiliare dove ha “allargato” l’incontro alle Forze dell’Ordine. Con i loro massimi dirigenti, Gabrielli ha avuto modo di raccogliere ulteriori segnalazioni ed informazioni inerenti l’ordine pubblico e la tipologia della criminalità insistente sul territorio, con particolare riguardo alla piaga dei furti negli appartamenti ed ai reati contro il patrimonio in genere.
Ancora un’ora, a “porte chiuse”, di contatto con un altro aspetto del medesimo territorio che il Prefetto stesso ci ha più tardi definito come «capace di esprimere molte più positività di quelle che oggi appaiono nell’immaginario collettivo».

Al termine degli incontri “istituzionali” abbiamo avuto la possibilità di parlare direttamente con il Prefetto Franco Gabrielli, di nuovo della “stanza del Sindaco”.
Pochi minuti, nei quali il Prefetto, in esclusiva per Cronache Cittadine, ha subito tenuto a sottolineare che «questo incontro rientra nel quadro di un “giro” conoscitivo in presa diretta delle diverse realtà locali e dei loro problemi».
«Sono venuto qui per avere un contatto diretto con questo territorio. Volevo far sentire la presenza dello Stato e l’attenzione che rivolge attraverso la Prefettura anche, e non di meno, alle zone più periferiche dell’Area metropolitana della Capitale.
Ho apprezzato – ha aggiunto il Prefetto Gabrielli – il fatto che, ascoltando i Sindaci, non ho sentito solo elenchi di problemi, ma ho anche percepito voglia di fare, di impegnarsi per mettere in evidenza le belle caratteristiche di questo territorio…».
«Con le Forze dell’Ordine – ha proseguito Gabrielli – si è parlato di ordine pubblico e di criminalità, con particolare riguardo ai reati contro il patrimonio che in alcune aeree stanno facendo registrare una recrudescenza che ha fatto alzare il livello di guardia… Ed anche da questo punto di vista, tutto sommato, non siamo certo in una delle peggiori aree territoriali di competenza della Prefettura…».

A questo punto ci sono tornate in mente le persone che hanno picchettato nottetempo locali in “odore” di accogliere extracomunitari immigrati, e abbiamo colto l’occasione per chiedere lumi sulla questione “accoglienza richiedenti asilo”, anche alla luce delle notizie degli arresti di poche ore prima

«Anche su questo ritengo di aver agito, come Prefettura, nella maniera “meno invasiva” possibile. La stessa lettera che ho inviato ai Sindaci – ha precisato Gabrielli – in un primo momento era stata male interpretata… Non si è trattato di alcun atto di “prevaricazione”, quanto piuttosto l’espressione della volontà di preparare le comunità locali a quella che è, e resta, un emergenza nazionale. Com’è noto – ha spiegato – la direttiva a livello nazionale è quella di distribuire equamente sul territorio gli immigrati richiedenti asilo, in maniera da evitare pericolose concentrazioni. Situazioni che potrebbero avere degli sviluppi negativi sia nell’ambito dello stesso centro di accoglienza, quanto e soprattutto nell’ambito della comunità nella quale il centro di accoglienza viene collocato.
Tale distribuzione è stata giustamente organizzata, per Provincia, su base demografica; e cioè destinando ad ogni Provincia una quota di immigrati richiedenti asilo, direttamente proporzionata al numero dei residenti in quell’ambito territoriale. E lo stesso abbiamo cercato di fare noi chiedendo ai Comuni le varie disponibilità per affrontare l’emergenza nella maniera più diffusa possibile, limitandone al massimo le potenziali criticità conseguenti…».

È già tardi. Gli incontri del Prefetto vanno avanti da diverse ore… E il “tour” prevede ancora una visita agli stabilimenti dell’Avio, alla quale il Prefetto Gabrielli parteciperà accompagnato dal Commissario Straordinario, dal Sub Commissario ed anche dal Segretario Generale del Comune di Colleferro, la dottoressa Annalisa Puopolo. Il tutto terminerà alle ore 14…

È dunque il caso di congedarci e, nel ringraziarlo per la disponibilità, cogliamo l’occasione per dargli il benvenuto nella nostra Prefettura (alla cui guida Gabrielli è stato chiamato da poche settimane) augurandogli un buon lavoro…

Giulio Iannone