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Colleferro. Stroncato sul nascere dai Carabinieri un tentativo di “mini-camorra” locale. 3 arresti per tentata estorsione, droga e violenza privata

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COLLEFERRO (RM)– Importante operazione messa a segno dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro che, seguendo le direttive della Procura della Repubblica di Velletri, hanno posto fine a una serie di prevaricazioni, minacce ed aggressioni nella cittadina a sud di Roma.

L’indagine “lampo” condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Colleferro, diretto dal Ten. Agatino Roccazzello, supportati da quelli della locale Stazione, agli ordini del Lgt Paolo Bernabei, ha permesso di arrestare tre uomini, di età compresa tra 23 e i 38 anni, in esecuzione di un’ordinanza cautelare in carcere con l’accusa, in concorso, di tentata estorsione reiterata e pluriaggravata, violenza privata, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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L’operazione – denominata “My City” – nasce a seguito di un’articolata attività investigativa, avviata nel mese ottobre, nel corso della quale i Carabinieri di Colleferro hanno focalizzato l’attenzione in via preventiva e repressiva sul centro cittadino della città.

Gli episodi oggetto delle investigazioni riguardano delle tentate estorsioni che gli arrestati, con violenza e minacce di morte, ed in modo insistente con cadenza giornaliera, ponevano in essere ai danni di tre proprietari di esercizi commerciali di Colleferro.

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I tre soggetti infatti, tutti di nazionalità italiana, vessavano i tre esercenti commerciali con richieste di denaro o con richieste di installazione presso uno dei loro negozi di slot machines esercitando aggressioni fisiche e minacciandoli a mezzo di arma da fuoco.

Gli accertamenti dei Carabinieri inoltre hanno ricostruito un’altra aggressione messa in atto per banali motivi nei confronti di due coniugi, originari di Colleferro, che si stavano intrattenendo nei locali notturni del centro della cittadina.
Proprio lì sono stati avvicinati da due degli arrestati i quali, vantando ed aspirando ad una sorta di controllo del territorio, puntavano una pistola nei loro confronti per poi afferrare l’uomo per il collo e percuoterlo.

 

Ricostruito l’accaduto, seguendo le direttive della Procura della Repubblica di Velletri, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Colleferro, nel contempo proteggendo le vittime di estorsione, sono passati alla fase esecutiva impiegando circa trenta Carabinieri e due unità cinofile del Nucleo Cinofili Carabinieri di Santa Maria di Galeria per la ricerca di armi e droga, applicando le misure coercitive emesse dalla competente Autorità Giudiziaria in piena sintonia con l’impianto accusatorio degli investigatori dell’Arma.

In un domicilio di cui il primo arrestato, 39enne, originario di Colleferro, con vari precedenti, aveva la disponibilità, i Carabinieri di Colleferro hanno rinvenuto una pistola modificata nella canna con calibro 7,65, 81 proiettili ed un silenziatore artigianale oltre a circa 25 grammi di cocaina suddivisa in dosi e 350 grammi di hashish in ovuli oltre ad elementare contabilità riconducibile all’attività di spaccio; qui per aprire la porta i militari hanno dovuto chiedere ausilio ai locali Vigili del Fuoco.

Nella disponibilità del secondo arrestato, 26enne, originario di Colleferro, con numerosi precedenti, i Carabinieri hanno rinvenuto 85 grammi di hashish in ovuli, 20 grammi di metanfetamina e un bilancino di precisione.

Il terzo arrestato, 23enne, originario di Colleferro, con precedenti, è stato rintracciato in un’abitazione della Capitale e tradotto anch’egli dai Carabinieri di Colleferro presso il carcere di Velletri.

Dopo gli allarmismi diffusi in città, abbiamo ritenuto di chiedere ulteriori informazioni sul fenomeno al Comandante della Compagnia Carabinieri di Colleferro.

«Siamo di fronte ad un caso isolato – ha affermato il Tenente Ettore Pagnano – e proprio per questo l’operazione assume ancora maggiore importanza.

L’aver stroncato sul nascere simili episodi è segnale di efficace controllo del territorio che l’Arma svolge quotidianamente al fianco e per i suoi cittadini nonché un monito forte nei confronti di eventuali iniziative analoghe…»