Colleferro. “Strega Tour 2024”. Presentati sul palco del Teatro Vittorio Veneto i 12 libri candidati a vincere il Premio Strega 2024
COLLEFERRO – Nel pomeriggio di ieri, 3 Maggio, sul palco del Teatro comunale “Vittorio Veneto” di Colleferro è andata in scena una delle prime tappe dello “Strega Tour 2024”, l’incontro con gli autori dei dodici libri candidati, nella sezione narrativa, a vincere la LXXVIII edizione del Premio Strega 2024.
La fondazione Maria e Goffredo Bellonci – che organizza annualmente il Premio Strega -, in collaborazione con la Città Metropolitana di Roma, ha organizzato tre eventi legati a questo famoso premio a Colleferro (ieri), Valmontone (nel mese di Settembre) e Labico (il 10 Ottobre).
Il tour – che farà tappa anche in molte altre città d’Italia, ed una anche in Belgio, a Bruxelles, presso l’Istituto Italiano di Cultura – offre l’occasione ad appassionati e non solo, di venire a contatto direttamente con gli autori che hanno la possibilità di illustrare i motivi ispiratori del libro proposto in concorso.
L’incontro di Colleferro è stato moderato dalla giornalista e scrittrice Mariagloria Fontana che, prima di presentare gli autori, ha dato la parola al Presidente della Fondazione Bellonci Giovanni Solimine, al Dr. Stefano Bottaro, Presidente dell’Azienda Speciale “La Fenice” – tra gli sponsor della tappa -, alla Consigliera Metropolitana di Roma delegata alla Cultura Tiziana Biolghini ed infine al Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna che ha salutato i presenti e si è detto molto soddisfatto di ospitare proprio a Colleferro una manifestazione culturale di così alto livello.
«Dimostriamo ancora una volta – ha detto tra l’altro, il Sindaco di Colleferro – che è da abolire il concetto di “centro” e “periferia”. Perché non può esistere, in una democrazia compiuta, garante dei diritti dei cittadini – compreso quello alla conoscenza – la contrapposizione dei concetti di “centro” e “periferia”. Evidentemente anche “ai confini dell’impero” si possono fare iniziative di grande valore culturale.
In questi anni a questa scommessa non ci ho creduto solo io, ci hanno creduto in tanti… Nel 2018 Colleferro è stata Città della Cultura, definizione che all’inizio sembrò quasi un’eresia, ma dal 2015 ad oggi abbiamo moltiplicato i luoghi pubblici di aggregazione: il restauro di questo teatro, l’Auditorium, la Biblioteca Comunale, a breve i saloni della Direzione Bpd … Ciononostante non riusciamo a dare spazio a tutte le associazioni che ne fanno richiesta, perché sono tantissime e la città si è accesa di un brio nuovo…».
In sala – gremita in ogni suo posto – tra le autorità, erano presenti il Procuratore Capo del Tribunale di Velletri Giancarlo Amato, il Comandante della locale Compagnia dei Carabinieri, Cap. Vittorio Tommaso De Lisa, rappresentanti della Polizia di Stato e della Polizia Locale, la Consigliera regionale Eleonora Mattia, membri della Giunta e del Consiglio comunale di Colleferro.
Era presente anche Danilo Giovannoli, Sindaco di Labico, Comune che con Valmontone e Colleferro – e grazie al sostegno de “La Fenice” – Azienda Speciale Colleferro-Labico – hanno consentito di portare il Premio Strega in questo territorio.
La moderatrice ha dunque introdotto gli autori e dialogato con ciascuno di loro, approfondendo le tematiche trattate nelle rispettive opere e gli aspetti, anche personali, che li legano alla composizione letteraria in concorso.
Ricordiamo che la dozzina è stata selezionata tra 82 opere proposte quest’anno dagli “Amici della domenica”.
Il Comitato direttivo del Premio – composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco (Presidente), Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine – ha scelto i titoli (ed i relativi autori) che sono stati presentati a Colleferro (link alla presentazione):
- Sonia Aggio, Nella stanza dell’imperatore (Fazi).
- Adrián N. Bravi, Adelaida (Nutrimenti).
- Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli).
- Donatella Di Pietrantonio, L’età fragile (Einaudi).
- Tommaso Giartosio, Autobiogrammatica (minimum fax).
- Antonella Lattanzi, Cose che non si raccontano (Einaudi).
- Valentina Mira, Dalla stessa parte mi troverai (SEM).
- Melissa Panarello, Storia dei miei soldi (Bompiani).
- Daniele Rielli, Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale (Rizzoli).
- Raffaella Romagnolo, Aggiustare l’universo (Mondadori).
- Chiara Valerio, Chi dice e chi tace (Sellerio).
- Dario Voltolini, Invernale (La nave di Teseo).
Il 5 Giugno, presso il Teatro Romano di Benevento, verranno annunciati quali, tra i 12 in concorso, saranno i 5 libri finalisti e Giovedì 4 Luglio – nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, in diretta televisiva su Rai 3 – verrà eletto il vincitore.
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Cos’è il Premio Strega
Il Premio Strega è stato istituito nel 1947 da Maria e Goffredo Bellonci insieme all’azienda produttrice del liquore Strega, da cui prende il nome.
Il premio viene assegnato annualmente a un’opera di narrativa edita in Italia nell’anno precedente, selezionata attraverso il voto di un’ampia giuria composta da scrittori, critici letterari, accademici e personalità della cultura.
La cerimonia di premiazione si svolge a Roma, solitamente nei primi giorni di luglio, e il vincitore riceve una somma di denaro e una medaglia d’oro.
Il Premio Strega ha acquisito nel tempo un grande prestigio non solo in Italia ma anche a livello internazionale, contribuendo a lanciare o consolidare la carriera di molti autori. Tra i vincitori del passato si annoverano alcuni dei più importanti nomi della letteratura italiana del Novecento, come Cesare Pavese, Elsa Morante, Alberto Moravia, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Umberto Eco e molti altri.
(foto a cura di Eledina Lorenzon)
