Colleferro. Progetto didattico “EduRAEE”. Incontri e confronti tra il Vice Sindaco ed Assessore all’Ambiente Giulio Calamita e gli studenti
COLLEFERRO – Nell’ambito di una serie di progetti che si stanno realizzando a Colleferro riguardo la comunicazione ambientale, in questi giorni sono in corso di svolgimento momenti di confronto tra i più giovani ed il Vice Sindaco ed Ass. all’Ambiente Giulio Calamita.
L’iniziativa proposta a tutte le scuole del territorio, ha preso per ora piede con 3 Istituti aderenti (Ipia “Parodi Delfino” – Colleferro, Istituto Comprensivo Colleferro 1 “Margherita Hack” ed Istituto Tecnico Statale “S.Cannizzaro”) coinvolgendo oltre 250 ragazzi.
Il progetto didattico “EduRAEE”, organizzato da Minerva s.c.a.r.l. e vincitore di un finanziamento indetto da CDC Raee, è stato pensato e rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Dando risalto all’alunno come parte integrante ed attiva della società, l’obiettivo è di creare le condizioni affinché le scuole diventino centri di raccolta permanente al fine di rafforzare il potenziale di sensibilizzazione della campagna.
Si tratta di un progetto e di una sfida importante: «Uno degli aspetti essenziali per il Comune – spiega il Vice Sindaco Calamita – è coinvolgere i giovani per creare una comunità più sostenibile.
Le sfide, lo sappiamo, sono mondiali e presentano differenti difficoltà. Tutto però si può ridurre ad una scala più piccola, che è quella delle città, dei quartieri e delle piccole comunità come quella scolastica ed è proprio da queste che partono le scintille capaci di cambiare il mondo».
Il progetto si struttura su elementi innovativi ed uno di essi è la partecipazione attiva dei ragazzi alla realizzazione di una campagna di comunicazione sui Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) che potrà essere utilizzata dal Comune per sensibilizzare i cittadini sulla tematica.
Tale attività risulta in linea con quelle che si vorrebbero svolgere nella “Scuola di Formazione Ambientale”, in via di realizzazione a Colleferro, quale luogo dove dare spazio ai giovani.
«L’Italia – ha continuato Giulio Calamita – non ha grandi risorse a disposizione per cui una delle cose da fare è riuscire a riciclare questi materiali.
È stato infatti recentemente divulgato dal Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale che misura l’impronta ecologica dei Paesi del mondo, che l’Italia, lo scorso 15 maggio, ha terminato tutte le risorse che il pianeta le ha messo a disposizione per l’intero anno. Vuol dire che siamo ufficialmente in debito con la Terra e le future generazioni».
Il progetto educativo ha coinvolto, con grande interesse, docenti e alunni ed entrambi, consapevoli dell’importanza delle tematiche ambientali, hanno saputo cogliere l’importanza di questo particolare aspetto della raccolta differenziata che è il mondo dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.