Colleferro. Presentato il Progetto Amoi. Infrastruttura di ricerca aperta ad altre aziende e start up che verrà realizzata in collaborazione tra Avio e Comune per un investimento di oltre 5 mln di euro

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COLLEFERRO – In occasione della giornata dedicata al ricordo dello scoppio della Fabbrica Bpd del 29 Gennaio 1938, nel tardo pomeriggio di ieri, 29 Gennaio, presso l’Auditorium F. Depasquale, il Comune di Colleferro e Avio SpA hanno presentato il progetto Amoi (Advanced Material Open Infrastructure).

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Si tratta di un programma che prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura di ricerca – un laboratorio aperto ad altre aziende e start up – dove sarà anche possibile testare materiali compositi, a beneficio del settore aerospaziale, ma anche dell’automotive e di quello elettromedicale.

Di infrastrutture di questo tipo in Italia ne esistono 88, delle quali 5 sono nel Lazio. Per realizzare il Progetto Amoi è prevista una spesa di 5,7 milioni di euro, dei quali 5,2mln ammessi e finanziati per metà dalla Regione Lazio.
In particolare l’infrastruttura è cofinanziata dalla Regione Lazio a valere sull’Avviso Pubblico “Infrastrutture aperte per la ricerca 2022”.
Con Determinazione n. G16356 del 05/12/2023, pubblicata sul B.U.R. Lazio n. 98 del 07/12/2023 il Direttore della Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico le Attività Produttive e la Ricerca ha ammesso a contributo il progetto presentato per un totale di costi ammessi di 5.207.600,00 euro e un contributo di 2.603.800,00 euro.

Il progetto Amoi è stato fortemente sostenuto e supportato dall’Ufficio Europa del Comune di Colleferro che, nel tentativo di fornire un servizio concreto per lo sviluppo del territorio, ha messo a disposizione un suo advisor tecnico per il supporto alla presentazione della domanda.

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Per la realizzazione dell’infrastruttura sono previsti 30 mesi di lavoro con apertura a Giugno 2026.

Le principali funzioni del centro ricerca riguarderanno soprattutto: studi su nuovi materiali, con particolare focus sul miglioramento delle proprietà superficiali; sviluppo di nuovi componenti, dall’ideazione alla fabbricazione, in accordo agli stringenti standard di qualifica aerospaziale; valutazione del ciclo di vita dei materiali/prodotti per minimizzare i potenziali impatti ambientali e sulla salute umana.

Sul fronte dei servizi, l’infrastruttura offrirà supporto per le attività di ricerca associate alla caratterizzazione di parti prodotte da Additive Manifacturing, per le attività di pretesting e prova dei prodotti sviluppati dalle aziende, per la valutazione di nuovi materiali mediante fabbricazione additiva e per le attività di miglioramento delle proprietà superficiali mediante personalizzazione del post processing.

L’incontro di presentazione del progetto è stato aperto dall’Ad di Avio Giulio Ranzo che ha salutato i presenti ed ha introdotto l’argomento per poi proporre la proiezione di un trailer ridotto di “Città Novecento”, il ben noto docufilm sulla storia di Colleferro da città operaia a città dello spazio, realizzato in occasione di “Colleferro Capitale Europea dello Spazio 2022”.

Dopo il trailer è intervenuto Antonio Corsi, Consigliere dell’On. Antonio Tajani – Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – del quale ha letto un messaggio di sostegno e di apprezzamento per il progetto.
A seguire sono intervenuti il Presidente dell’Asi (Agenzia Spaziale Europea) Teodoro Valente, il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonio Aurigemma, i Senatori Filippo Sensi e Giorgio Salvitti.
Gli interventi “politico-amministrativi” sono stati intervallati da quelli dei tecnici di Avio, coinvolti nel progetto nei rispettivi ambiti di competenza, che ne hanno illustrato i particolari che abbiamo già riassunto.

Prima dei saluti finali, è intervenuto il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna che ha ricordato lo storico rapporto tra la “fabbrica” e la città – già consolidato al tempo dello scoppio del ’38 – dagli inizi al “rientro attivo” di Colleferro nell’ambito della Cva, fino a “Colleferro Capitale Europea dello Spazio 2022”.
«Questo progetto – ha affermato tra l’altro il Sindaco Sanna – non solo porta nel nostro territorio molti ricercatori ed occupazione, quindi ricchezza… ma rappresenta anche un’inversione di tendenza, un movimento che per alcuni versi mette in crisi gli storici flussi dei pendolari che da Colleferro si spostano verso Roma, invertendone la direzione.
È una vittoria, sia nel campo della collaborazione tra pubblico e privato, sia rispetto alla ricerca scientifica sui territori apparentemente periferici della provincia.
Guardare al domani ci sembra il modo migliore e più coerente per rendere omaggio al percorso intrapreso nel secolo scorso dai veri pionieri, quelli che non sono più tra noi…».

Tra i presenti c’erano l’Ass. Francesco Guadagno – artefice per il Comune di Colleferro della promozione del progetto e dell’adesione al bando regionale – il Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Girolami, diversi assessori e consiglieri comunali di Colleferro, consiglieri regionali, consiglieri metropolitani, sindaci (o loro rappresentanti) dei Comuni di Segni, Montelanico, Carpineto Romano, San Vito Romano, Roiate, Cave… Ed ancora i dirigenti scolastici degli istituti di istruzione di Colleferro e non solo, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dell’azienda stessa nonché di numerose altre aziende della città.