Colleferro. Inaugurati il cortile esterno ed i rinnovati locali interni del plesso “Leonardo da Vinci” dell’I.C. “Margherita Hack”. “Modello Dada”, una rivoluzione logistica e didattica
COLLEFERRO – Festa, colore, orgoglio, allegria e innovazione: tutto questo e molto altro si è respirato il giorno 11 Settembre presso il cortile esterno ed i locali interni del plesso scolastico Leonardo da Vinci dell’Istituto Comprensivo “Margherita Hack” di Colleferro.
Una mattinata ricca, anzi ricchissima di emozioni per la cerimonia di inaugurazione del Modello Dada e del nuovo impianto sportivo finanziato con il contributo della Regione Lazio e di numerosi sponsor del territorio.
La cittadinanza è intervenuta in modo massiccio, richiamata dalla curiosità di vedere una scuola completamente aperta all’innovazione: rinnovata in toto!
La Dirigente dott.ssa Maria Giuffrè ha fatto gli onori di casa e, visibilmente commossa ed emozionata, ha presentato al numerosissimo pubblico il progetto Dada, che nasce dall’idea di valorizzare il buono del nostro sistema educativo, colmare il gap con i best performers europei, migliorare ed incrementare il successo scolastico di ciascuno studente favorendone dinamiche motivazionali e di apprendimento efficaci per l’acquisizione delle abilità di studio proprie del Lifelong Learning.
L’attuazione di Dada, con la creazione di ambienti di apprendimento attivi dove gli studenti diventano sempre di più soggetti positivi della propria formazione, intende favorire la diffusione, nella didattica quotidiana, di approcci operativi che tengono conto della “piramide dell’apprendimento” in cui il “fare” garantisce una migliore sedimentazione delle conoscenze oltre che l’acquisizione di abilità e competenze.
Il ripensamento della modalità di fruizione degli spazi educativi implica una necessaria fluttuazione da parte degli studenti tra i diversi ambienti di apprendimento appositamente allestiti per la specifica disciplina che vi si insegna.
Tale approccio “dinamico e fluido”, considera gli spostamenti degli studenti buona occasione per l’ottimizzazione dei tempi morti, nei cambi d’ora, e stimolo “energizzante” la capacità di concentrazione come testimoniato da accreditati studi neuroscientifici.
Presupposto indispensabile per il conseguimento degli obiettivi previsti è la condivisione forte tra docenti, personale Ata, alunni e famiglie, di intenti e prospettive, così da raccogliere con entusiasmo le rinnovate sfide.
Novità assoluta gli ambienti di apprendimento, non più semplici aule, che si adatteranno alla lezione che verrà proposta di volta in volta.
I locali personalizzati dagli stessi docenti e resi da loro stessi confortevoli e ospitali, sono il simbolo tangibile del cambiamento, che diventano il luogo elettivo dell’apprendimento in grado di rispondere in maniera efficace ed esauriente ai bisogni formativi e informativi degli alunni del terzo millennio, abituati a usare diversi codici di comunicazione, e apprendere attraverso canali formali, non formali ed informali, che favoriscono un apprendimento visivo, “liquido” e privilegiano i lavori di gruppo.
È dunque evidente, continuo e profondo il processo di ricerca e messa in discussione che anima il progetto Dada nel quale svolge un ruolo fondamentale non solo l’uso delle Ict ma anche, e soprattutto, l’organizzazione e la percezione dello spazio vissuto.
Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro immane che una parte del corpo docente ha svolto durante i mesi estivi, sacrificando ferie e vacanze con spirito di totale abnegazione.
La Dirigente ha sentitamente ringraziato tutto il personale della scuola per la titanica impresa ed i numerosi sponsor grazie ai quali è stato possibile realizzare questo cambiamento.
Durante la mattinata si sono esibiti alunni ed ex allievi con gare e saggi per inaugurare l’impianto sportivo.
Ci sono stati momenti musicali e piccole rappresentazioni teatrali.
La mattinata si è conclusa con un ricco buffet per suggellare questo innovativo nuovo anno scolastico.
Tra gli ospiti intervenuti: il Sindaco Pierluigi Sanna, l’Assessora Diana Stanzani, il co-parroco dell’Immacolata don Cristian Medos che ha benedetto gli astanti augurando a tutti un proficuo anno scolastico.
Quanto realizzato fino ad ora, che non ha determinato costi aggiuntivi per l’Amministrazione, è stato possibile solo grazie all’impegno e all’entusiasmo dell’intera comunità scolastica (docenti, Ata, famiglie, alunni) che ne ha saputo cogliere in prospettiva i benefici e le potenzialità.
L’idea è quella di poter proporre il progetto Dada come un modello paradigmatico sia dal punto di visto metodologico che organizzativo che si ponga come eccellenza delle buone pratiche della scuola italiana.