Colleferro. Il cortometraggio “Rifugi” di Luca Cutini selezionato per la XIII Ed. del Festival Internazionale del film corto a tema “Tulipani di Seta Nera”

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COLLEFERRO  (Eledina Lorenzon) – “Rifugi” è il titolo del cortometraggio realizzato dal giovane regista colleferrino Luca Cutini, selezionato per la XIII Edizione del Festival Internazionale del film corto a tema “Tulipani di Seta Nera”.

Il corto è stato co-prodotto da Roma Film Academy, con il contributo del Comune di Colleferro e della Bcc-Banca di Credito Cooperativo di Roma-Filiale di Colleferro e dalle donazioni pervenuto grazie al lancio di una piattaforma on-line di crowdfunding.

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La manifestazione è organizzata dall’Associazione studentesca “Università Cerca Lavoro (Ucl)” con la partnership di Rai Cinema Channel, il supporto della Regione Lazio, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il patrocinio della Roma Film Commission e la collaborazione con l’Istituto Cine Tv R. Rossellini e Anas Spa, con l’obiettivo di promuovere il lavoro di giovani autori, che con le proprie opere, storie di interesse sociale che sappiano declinare il concetto di diversità, ossia ogni preziosa unicità: fisica, di genere, etnica, religiosa, professionale ed economica.

“Rifugi” è un film di grande intensità che narra le vicende che molte famiglie italiane costrette, nel corso della Seconda Guerra Mondiale a vivere sottoterra per mesi, all’interno di cave o cunicoli utilizzati come rifugi antiaerei, dove in piccole nicchie cercarono di vivere, per quanto possibile, una vita normale, al riparo dalle bombe che distruggevano le loro case e le loro città.
Protagonisti del corso Paolo ed Anna ed il loro figlio Luca, un bambino di dieci anni costretto ad affrontare una realtà da cui tutti cercano di proteggerlo.

Luca Cutini in soli 15 minuti immerge lo spettatore nel contesto della guerra, dove i sentimenti umani sono forti, estremi e significativi.
Le scelte del regista rivelano un’attenta ricerca storica, un’appassionata ricostruzione dei luoghi grazie ai numerosi sopralluoghi all’interno dei rifugi di Colleferro per provare direttamente l’esperienza del freddo, della terra e dell’umidità e del grande desiderio di risalire in superficie alla ricerca di luce ed aria!
Il suo elemento più spettacolare è la scelta del bianco e nero, dove una brillante fotografia riesce ad esaltare un’ombra o uno scorcio di luce che diventano parte integrante della storia.

I primi piani dei protagonisti, dove la macchina da presa indugia, costringono lo spettatore ad affrontare e vivere profondamente le emozioni dei personaggi. Ottima la sceneggiatura, a cura dello stesso regista con Francesca Piscioneri e Michele Sefanile.

Il corto “Rifugi” ha già conseguito i seguenti premi:

  • Miglior cortometraggio italiano agli Oniros Film Awards (Saint Vincent)
  • Miglior Film del mese e
  • Miglior cortometraggio all’Eurasia International Film Festival (Mosca)
  • Miglior Film di uno studente ai Florence Film Awards (Firenze)
  • Miglior Attrice non protagonista al Varese International Film Festival

ed è iscritto ad altri 27 Festival, un percorso iniziato quindi nel migliore dei modi, che dimostra il valore dell’opera dall’identità precisa e sorprendente, caratterizzata da sequenze realizzate con cura e sensibilità.

Quest’anno sono 50 i cortometraggi selezionati che concorrono per il Premio “Sorriso Rai Cinema Channel” ed il riconoscimento speciale verrà assegnato dal pubblico del mondo digitale all’opera che riceverà il maggior numero di visualizzazioni sul canale appositamente creato da Rai (www.tulipanidisetanera.rai.it) già attivo.

Il conteggio delle visualizzazioni terminerà il 17 Giugno alle ore 12.00.

La proclamazione del vincitore avverrà durante una serata di gala e di premiazione che si terrà Lunedì 22 Giugno presso l’Auditorium della Conciliazione.

Nell’augurare “buon successo” a Luca, invitiamo quindi i cittadini di Colleferro, e dell’intero territorio a visionare il film, orgogliosi che i Rifugi, patrimonio storico della nostra città, aperti al pubblico grazie all’“Associazione Novecento e Oltre”, presieduta da Renzo Rossi, siano stati scelti da un giovane artista per fare da scenografia ad un’opera prima.

Un’idea nata proprio visitando i rifugi in occasione della realizzazione di uno spot-web, di cui fu aiuto-regista, dopo il ritrovamento, in un cunicolo buio, di una macchinina di ferro, segno di come la vita continuasse nella città di sotto, nonostante l’infuriare della guerra.