“Città della Cultura del Lazio 2018”. Colleferro, Artena, Labico, Paliano e Valmontone si aggiudicano il titolo. Il bando, il progetto e la conferenza stampa itinerante [FotoeVideo]

COLLEFERRO (RM) – «Ogni anno l’Europa ha la sua capitale della cultura. Ogni anno l’Italia ha la sua capitale della cultura. Perché il Lazio no? Dal 2018 anche la nostra Regione avrà la sua Città della Cultura!».
Così parlò il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti la scorsa primavera, alla vigilia del varo dell’avviso pubblico destinato ai Comuni, denominato “Città della Cultura del Lazio 2018”.

Lo fece sulla base di un’idea promossa dal Consigliere Regionale Gian Paolo Manzella, membro della Commissione Cultura, accolta a braccia aperte dall’Assessore alla Cultura Lidia Ravera che ebbe a dire: «Anche il Lazio avrà la sua Città della cultura, sul modello delle iniziative dell’Unione Europea e del Mibact. È un modo per premiare il migliore programma di valorizzazione culturale e creativa e per iniziare un percorso virtuoso che porti le singole città a dare vita a una competizione sana, in grado di lasciare il segno sul territorio».
«Un altro passo – affermò Manzella – per far conoscere le eccellenze della nostra Regione e costruire un Lazio Creativo, capace di crescere con la cultura».

La denominazione “Città della Cultura della Regione Lazio” fece la sua prima comparsa ufficiale all’Art. 3 commi 46–52 della Legge Regionale – n°17 del 31/12/2016, la Legge regionale di stabilità per l’anno 2017 [•>].
E così, con deliberazione della Giunta regionale del Lazio n. 218 del 28/04/2017  [•>] veniva approvato il Regolamento concernente il conferimento del titolo di “Città della Cultura della Regione Lazio” [•>], e con la stessa data la Direzione regionale “Cultura e politiche giovanili” ha emesso la Det. n. G05602 [•>] veniva approvato l’Avviso pubblico per il conferimento del titolo [•>].
Veniva stabilito che le candidature potevano essere presentate da Comuni, singoli o in forma associata, e che queste sarebbero state valutate da una commissione composta da tre esperti nominati con decreto del Presidente della Regione [•>].
Il termine per la presentazione delle domande veniva fissato alla data del 10 Luglio 2017.

Sono giunti 28 progetti, presentati – singolarmente od in forma associata – da 150 Comuni tra i quali la Commissione [composizione •>] – dopo una decimante selezione, sono giunti ai… “play off” tre progetti: quello di Colleferro e associati (Artena, Labico, Paliano e Valmontone), quello del Comune di Barbarano Romano e quello del Comune di Casperia – ha scelto quello presentato da Colleferro, Comune capofila di un progetto, redatto dall’arch. Luca Calselli, interamente basato sul Novecento ed incentrato su una nuova visione della cultura quale motore di sviluppo di un intero territorio che riesce a mettersi in rete per conoscersi e riconoscere i profondi legami che lo contrassegnano.

Al di là del titolo di “Città della Cultura del Lazio 2018” (che in termini promozionali e di immagine ha un suo valore intrinseco), per il progetto vincitore di quest’anno (il primo varato dal Lazio) la Regione ha stanziato un contributo di 100mila euro, a fronte di un impegno delle amministrazioni locali, che partecipano alla realizzazione del progetto stesso con un contributo finanziario di ulteriori 196.200 euro provenienti anche da capitale privato.

Si aggiunga il fatto che (con un altro bando) la Regione Lazio ha stanziato oltre 200mila euro allo scopo di finanziare 13 progetti per la conoscenza, il recupero e la valorizzazione delle Città di fondazione.
Ebbene, tra i progetti ammessi al finanziamento (13 in tutto) figura anche quello relativo alla realizzazione dell’archivio multimediale di Riccardo Morandi a Colleferro.

«La notizia dell’aggiudicazione del titolo “Città della cultura” – ha dichiarato Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio – rappresenta una buona opportunità per tutta la Comunità. Un riconoscimento assegnato non necessariamente alle grandi realtà culturali, ma anche a piccoli centri e città che esprimono una forte esigenza di ricercare, ripensare e rifondare la propria identità nella contemporaneità. Molto si sta facendo e molto ancora dovremo fare ma la strada intrapresa è quella giusta».

 

IL PROGETTO

Il progetto complessivo, intitolato Novecento, è un ambizioso programma di “piccoli” progetti ed iniziative che vuole raccontare la città moderna del ‘900 in una visione contemporanea rispetto ad un territorio prevalentemente agricolo.

L’iniziativa ideata da Luca Calselli e con la direzione artistica di Expositore potrà contare su numerose partnership anche private ed istituzionali. Colleferro, da qualche anno, ha messo al centro dell’agenda politica la cultura, intesa non solo come momento di svago o di intrattenimento ma, piuttosto, come occasione di valorizzazione dello spazio urbano, crescita economica, inclusione e coesione sociale. Identica visione hanno le amministrazioni di Artena, Labico, Paliano e Valmontone.

Grazie anche alla spinta delle neonate Reti Commerciali e del progetto Ri-Gymnasium presentato alla Biennale dello Spazio Pubblico di Roma e al Seminario Internazionale di Cultura Urbana di Camerino questo territorio oggi si pone il grande obiettivo di ricercare nuovi modelli di sviluppo, nuove dinamiche comunicative, nuove occasioni d’incontro e di partecipazione con la volontà di sovvertire gli elementi detrattori della Valle del Sacco troppo spesso raccontata solamente con un’accezione negativa.

Colleferro sta ritrovando la sua essenza di Città d’Autore e la sta comunicando al mondo. Colleferro sta tornando a vivere, confermandosi fulcro di un ambito territoriale contiguo ma non omogeneo, avendo messo al centro dell’agenda politica, i cittadini, la comunità e il senso di appartenenza ad essa.

 

LA CONFERENZA STAMPA ITINERANTE

In occasione dell’assegnazione a Colleferro del titolo di Città della Cultura del Lazio 2018 si è tenuta una conferenza stampa itinerante su di un Ecobus Cotral brandizzato appositamente per l’occasione che, nella serata di Sabato 16 dicembre è partito da Labico alle ore 18:30 ed ha percorso le Città che insieme si sono aggiudicate il prestigioso riconoscimento dalla Regione Lazio (costo del biglietto € 3,90).

Dopo un breve discorso introduttivo, ed il taglio del nastro per inaugurare i mercatini natalizi, il Sindaco di Labico Danilo Giovannoli, con lo stesso taglio ha voluto “dare il via” anche alla conferenza stampa itinerante.

Sull’autobus alla partenza, oltre ai Sindaci di Colleferro (Pierluigi Sanna), di Labico (Danilo Giannoli), di Paliano (Domenico Alfieri) e di Valmontone (Alberto Latini), erano anche presenti: per Colleferro, l’Assessore Rosaria Dibiase, i Consiglieri Agnese Rossi, Francesco Guadagno e Marco Gabrielli; per Labico, il Vicesindaco Giuseppina Bileci, l’Assessore Augusta Morini e la Consigliera delegata alla Cultura Clementina Miele; per Paliano, la Vicesindaco ed Assessore alla Cultura Valentina Adiutori.
Il Sindaco di Artena (Felicetto Angelini), si è aggiunto alla “comitiva” al passaggio dell’ecobus nella sua città…

 

Di seguito pubblichiamo in video gli interventi dei Sindaci e/o degli Assessori alla Cultura dei Comuni afferenti al progetto, oltreché dell’ideatore del progetto.

Prologo a Labico

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Intervento Arch. Luca Calselli

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Intervento del Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna

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Intervento del Vicesindaco
ed Ass. Cultura di Paliano Valentina Adiutori

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Intervento del Sindaco di Labico Danilo Giovannoli

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Intervento del Sindaco di Valmontone Alberto Latini

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Intervento del Sindaco di Artena Felicetto Angelini

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Intervento finale del Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna

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Video Completo

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LA PLAYLIST SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE

 

 

LA COMMISSIONE GIUDICANTE

• Dott.ssa Sabrina Varroni, Dirigente dell’Area Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Direzione Cultura e Politiche Giovanili, in qualità di Presidente;
• Prof. Arch. Benedetto Todaro, ordinario di Progettazione Architettonica presso la Sapienza Università di Roma, in qualità di esperto esterno componente;
• Prof. Michele Trimarchi, ordinario di Economia Pubblica presso l’Università di Catanzaro “Magna Grecia” e docente di Cultural Economics presso l’Università di Bologna “Alma Mater”, in qualità di esperto esterno componente.