Colleferro. Via Romana e “3C”. Approvati all’unanimità in Consiglio Comunale i progetti preliminari per la riapertura dell’arteria e per la sistemazione del percorso
COLLEFERRO – Il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna lo ha definito «un Consiglio Comunale storico» quello che si è svolto nella prima mattinata di ieri, 5 Giugno, presso la Sala A. Ripari (ex Konver) di Via degli Esplosivi…
E questa volta come dargli torto se, proprio nel corso della seduta, l’assise ha votato ed approvato all’unanimità il progetto per la riapertura al traffico di Via Romana…
E nella stessa seduta, insieme ad altri punti in discussione, sono stati approvati anche i lavori di sistemazione del percorso ciclo-pedonale a tutti noto come “3C”.
Nel primo caso (Via Romana) si tratterebbe dell’acquisizione da parte del Comune del solo tratto stradale che, dopo decenni, torna a collegare direttamente il Quartiere Scalo al centro della città.
Nel secondo caso (percorso 3C) si tratterebbe dell’acquisizione da parte del Comune del solo percorso che oggi è parzialmente di proprietà della Secosvim (fino alla “Madonnina”), e di un comodato d’uso, sulla restante parte del percorso che è di proprietà dell’Italcementi e tra l’altro situata in territorio comunale di Segni.
«In un consiglio comunale storico – ha affermato il Sindaco Pierluigi Sanna – è caduto il muro ideale tra la parte urbana della Città e la fabbrica, come auspicavo nei miei comizi del 2015.
Il 3C e la Via Romana sono realtà!
Ci vorrà un po’ di tempo per renderli fruibili, attrezzati e maggiormente belli, ma questi “luoghi del cuore” tornano finalmente, concretamente ed idealmente a disposizione di ogni colleferrino.
Lo avevamo promesso 5 anni fa in campagna elettorale e lo abbiamo fatto!
Abbiamo meno capelli neri ma molte soddisfazioni in più!
Voglio ringraziare unanimemente tutto il Consiglio Comunale ma soprattutto l’Assessore Umberto Zeppa e la mia squadra che hanno sempre avuto fiducia nella possibilità che i nostri sogni potessero diventare realtà!
Grazie infine anche all’Ufficio tecnico comunale senza il quale tutto ciò non sarebbe stato fattibile».