Colleferro. La posizione del Sindaco Sanna e dell’Ass. all’Ambiente Calamita sul testo dei rifiuti e degli inceneritori: «No al “revamping”!»

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Il Sindaco Pierluigi Sanna e l’Ass. all’Ambiente Giulio Calamita
Il Sindaco Pierluigi Sanna e l’Ass. all’Ambiente Giulio Calamita

COLLEFERRO (RM) – Sul testo dei rifiuti e degli inceneritori questa è la posizione del Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna e dell’Assessore all’Ambiente Giulio Calamita.

«Il territorio non può subire ulteriori scelte che ne mettano a repentaglio l’equilibrio ambientale.

Farmacia Comunale Colleferro ScaloFarmacia Comunale Colleferro Scalo

Anche se la decisione definitiva non è stata presa da parte della Regione Lazio, crediamo sia opportuno far conoscere all’opinione pubblica la posizione della nostra amministrazione sul tema dei rifiuti e degli inceneritori dello Scalo.
Consideriamo che le politiche sul trattamento dei rifiuti costituiscono un problema ambientale e territoriale comune a tutte le città industrializzate ma con connotati diversi e più gravi per la nostra città.
È arrivato il momento di cambiare rotta anche per Colleferro, Comune che più di ogni altro ha pagato, fino ad oggi, la presenza di un così alto inquinamento ambientale.

Sul tema dell’inquinamento e del degrado abbiamo da sempre posto la nostra attenzione evidenziando la necessità di una politica del riciclo diversa e innovativa.
Per questo motivo ci stiamo adoperando per introdurre la raccolta differenziata “Porta a Porta” a Colleferro.
Il nostro obiettivo è di raggiungere il 70% della raccolta differenziata entro due anni e il restante 30% con tecnologie di recupero a freddo reimpiegando, naturalmente, i lavoratori in esubero.

Veduta aerea dei termovalorizzatori di Colleferro

Ecoerre-Poliambulatorio_SpecialisticoEcoerre-Poliambulatorio_Specialistico

Oggi, le due linee di inceneritori di Colleferro sono malfunzionanti e necessitano di onerosi interventi di manutenzione straordinaria.
Peccato che le tematiche da chiarire sono molte, prima di tutto la nuova strategia della Regione Lazio sul tema del trattamento dei rifiuti e degli inceneritori.
Riteniamo un atto dovuto verso i cittadini dire di no al “revamping” degli inceneritori sottolineando che tale problema riguarda il territorio e non solo Colleferro.
Vogliamo ribadire con forza che con il risultato delle ultime elezioni questa città ha espresso la chiara volontà di cambiare.
I cittadini hanno espresso la voglia di vedere una gestione dei rifiuti che non abbia, come conseguenza, danni per la salute pubblica e grandi guadagni solo per pochi detentori di grandi poteri.

Il risultato senza precedenti che vede il centro sinistra vincere dopo 23 anni a Colleferro con oltre il 70% dei voti impone alla Regione un’attenta riflessione. Pretendiamo di essere ascoltati e di decidere insieme lo sviluppo del nostro territorio.
In un susseguirsi di proteste e manifestazioni anche i Sindaci della zona hanno espresso la contrarietà alla realizzazione dell’impianto Tmb di Colle Fagiolara. In tale impianto era prevista la produzione di cdr e contro questa scelta in rappresentanza dei loro cittadini i Sindaci ben due volte hanno manifestato la loro contrarietà.

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Inoltre, le associazioni ambientaliste, hanno preso posizione in merito dichiarando la netta opposizione al “revamping” degli impianti.
Vogliamo scrivere una storia diversa per la nostra città e su come in futuro dovranno essere gestiti i rifiuti sul territorio.
I sindaci hanno già manifestato la loro intenzione di gestire, in modo virtuoso, il ciclo dei rifiuti e chiedendo solo la tutela della salute dei cittadini e la tutela dei lavoratori.

È una questione di responsabilità e di chiarezza politica, se davvero si vuole rappresentare e rispettare la volontà dei cittadini.
Questa amministrazione ha intenzione di aprire un tavolo tecnico di confronto con le Associazioni Ambientaliste per poter, congiuntamente, collaborare e affrontare il tema della gestione dei rifiuti e degli impianti connessi, tenendo bene a mente la salvaguardia dei lavoratori».

F.to Il Sindaco Pierluigi Sanna • L’Ass. all’Ambiente Giulio Calamita