Truffe via internet a Pontecorvo e San Giovanni Incarico. Bmw X4 e televisore inesistenti. I Carabinieri rintracciano e denunciano tre persone
A Pontecorvo
Nella giornata di ieri, 15 Luglio, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Pontecorvo, a conclusione di specifica attività info-investigativa, scaturita dalla denuncia sporta da una 62enne residente a Pontecorvo, deferiva in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria, due persone: un 31enne, commerciante di autovetture ed una 43enne, entrambi di origini rumene e residenti rispettivamente nelle provincie di Roma e Treviso.
I due si sono resi responsabili, in concorso tra loro, del reato di “truffa”.
Nello specifico, i due malfattori, dopo aver messo in vendita una lussuosa autovettura Bmw X4 su un sito internet specifico e dedicato alla vendita di auto usate, chiedevano alla vittima, che si era già interessata all’acquisto, il pagamento di un acconto di 5mila euro tramite un bonifico bancario da eseguirsi sul conto corrente intestato alla 43enne deferita.
Ricevuto il bonifico con la somma richiesta però, i due malfattori si rendevano irreperibili alla vittima e, quindi, la vendita dell’auto non veniva finalizzata.
Inoltre, gli ulteriori accertamenti svolti nel corso dell’attività investigativa, permetteva ai militari operanti di verificare che l’indicato autosalone di proprietà della società intestata al 31enne, risultava essere inesistente.
A San Giovanni Incarico
Sempre nella giornata di ieri, 15 Luglio, nell’ambito di specifica attività info-investigativa intrapresa a seguito di una denuncia sporta da un 61enne del luogo, deferiva in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria, un 28enne residente nella provincia di Taranto (già gravato da vicende penali per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di armi) poiché resosi responsabile del reato di “truffa”.
L’attività investigativa permetteva di accertare ai militari operanti che, l’uomo, dopo aver messo in vendita un televisore tramite un annuncio pubblicato sul sito “ebay.it” e dopo aver ricevuto dalla vittima la somma di 212 euro sulla propria postepay, si rendeva irreperibile senza spedire il televisore come concordato.