Segni. Uccide la moglie a martellate e poi si consegna al Commissariato di Polizia di Colleferro [AGGIORNATO]
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SEGNI (RM) – E’ accaduto stamane, poco prima delle 8 e 30 all’interno dell’abitazione familiare sita in Corso Vittorio Emanuele, 14 nel cuore di Segni. Una separazione tra coniugi mal digerita sfociata in tragedia.
L’uomo, Eraldo Marchetti 53 anni compiuti nel novembre scorso, sottufficiale dell’Aeronautica Militare in servizio presso l’Aeroporto Militare di Frosinone ha preso una mazzetta da carpentiere custodita nella casetta attrezzi del giardino è salito in casa dove la moglie stava facendo colazione con i bambini ed ha colpito più volte al capo la moglie, Maria Manciocco, bella donna di 47 anni, compiuti anche lei lo scorso novembre, insegnante di scuola materna a Gorga e madre dei due gemelli di nove anni attoniti testimoni del folle gesto.
Subito dopo l’uomo è andato a consegnarsi presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Colleferro dove si è presentato dicendo: «Ho ucciso mia moglie…».
Mentre una volante raggiungeva il luogo della tragedia, sono stati proprio i gemelli ad avvertire uno zio cugino il quale a sua volta avrebbe informato Roberto, il fratello della madre, il quale chiamava il 118.
L’ambulanza, immediatamente giunta sul posto, prelevava la donna, ancora viva, e la conduceva rapidamente al Pronto Soccorso dell’Ospedale “L.P. Delfino” di Colleferro dove spirava pochi minuti dopo.
«Sfondamento della teca cranica con fuoriuscita di materia cerebrale…» si leggerà poi nel referto…
Il vicinato parla di continue liti, ma saranno gli inquirenti ed il magistrato inquirente, il P.M. Sost. Proc. della Repubblica del Tribunale di Velletri dr. Giuseppe Strangio, a raccogliere i dati investigativi che porteranno a far luce sull’ennesimo caso di femminicidio che questa volta ha sconvolto il tranquillo centro dei Lepini.
La famiglia Marchetti abitava in un edificio di tre piani posto al civico 14 di Corso Vittorio Emanuele. Al piano terra c’è il rustico, al primo piano l’ingresso del civico, e nei piani superiori continuava a vivere la donna con i gemelli. Nel pomeriggio di ieri il Marchetti avrebbe estirpato alcune piante dal giardino sul retro dell’edificio e poi avrebbe trascorso la notte nel rustico. Stamattina la tragedia.
L’abitazione è stata posta sotto sequestro dagli agenti del Commissariato di Colleferro diretti dal Vice Questore Aggiunto dr. Antonio Giordano.
I gemellini sono stati affidati temporaneamente alle cure della zia Rita, cugina della vittima…
L’uomo è stato posto agli arresti con l’accusa di omicidio volontario e nel tardo pomeriggio, dopo le formalità di rito, è stato interrogato dal P.M. dr. Giuseppe Strangio alla presenza dell’avvocato nominato d’ufficio Simona Sgroi Imperoli, successivamente sostituita da un legale di fiducia del Marchetti.
Giulio Iannone