Roma-Feyenoord. Il Questore D’Angelo non ci sta. «Preferisco la sporcizia. Non faccio morti. Se sono inadeguato, sono qua…» [Video]
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ROMA – Dopo le dichiarazioni pubbliche ed ai media, il Sindaco di Roma Ignazio Marino incontra oggi il Ministro dell’Interno Angelino Alfano al quale intende esporre il proprio assoluto dissenso su come è stata gestita la sicurezza pubblica in occasione dell’invasione della città da parte degli “hooligans” olandesi, e lo ha fatto chiamando in causa il Prefetto ed il Questore di Roma.

Il Questore Nicolò D’Angelo non ci sta. Nella conferenza stampa delle ore 15, il massimo dirigente dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza ha spiegato tutto quanto è accaduto in città nella due giorni dell’incontro di calcio Roma-Feyenoord.
Il primo riferimento cronologico è stato alle comunicazioni giunte dalla Polizia olandese nei giorni e nelle settimane precedenti l’incontro di Europa League di Giovedì 19 Febbraio.
«Ci hanno comunicato che, mescolati ai tifosi “ordinari”, sarebbero arrivati un certo numero di “facinorosi”. L’aggiornamento del numero di tali facinorosi nel corso del tempo – ha affermato il Questore – è variato tra le 200 e le 600 unità… La Polizia olandese non è stata in grado di fermare questi facinorosi, che tra l’altro sono giunti in Italia – su mezzi ed in orari diversi – godendo della libera circolazione in Europa, passando per Bruxelles in Belgio.
Non è stato possibile prevedere un numero preciso di “hooligans”, che poi sono risultati essere oltre 700.
Nonostante questo abbiamo schierato sul campo oltre 1800 uomini, nel centro storico e nelle strade adiacenti lo stadio.
Abbiamo richiesto l’emissione di un’ordinanza da parte dei Municipi I e II di divieto di vendita degli alcolici presso gli esercizi pubblici. Tale divieto per legge non può essere esteso ai supermercati ed ai Bed and Breakfast, cioè proprio dove hanno alloggiato buona parte dei tifosi… Ed abbiamo messo in conto anche questo, procedendo all’arresto di 23 olandesi proprio a Piazza Campo de’ Fiori.
Tra le criticità segnalate dalla Polizia olandese – prosegue D’Angelo – vi era il fatto che i tifosi del Feyenoord hanno l’abitudine di marciare in corteo verso lo stadio, mentre dalle informazioni della Digos eravamo venuti a conoscenza del fatto che ultras romanisti, dispiegati lungo il percorso, erano intenzionati a contrastare tali cortei.
La cosa più importante era, a quel punto, evitare che le tifoserie venissero in contatto perché in tal caso sarebbe stato impossibile evitare interventi massicci con conseguenze incontrollabili. Abbiamo scortato i tifosi in gruppi con unità operative della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Abbiamo impiegato decine di telecamere e numerose pattuglie sparse in tutta l’area da monitorare.
Ci è stato chiesto perché non è stata chiusa Piazza di Spagna… E perché non anche Piazza Navona, Via Condotti e via dicendo?
Abbiamo presidiato piazza di Spagna dalle prime ore del mattino… Abbiamo previsto di cinturarla per poi poter convogliare i tifosi verso Piazza delle Canestre lungo via San Bastianello…
In Piazza di Spagna abbiamo assistito ad un vero e proprio scempio, al degrado urbano,… ma non siamo intervenuti perché l’ordine pubblico ha tantissime variabili… Abbiamo ritenuto di controllare il tutto evitando di intervenire massicciamente per non accendere la miccia che avrebbe fatto esplodere tafferugli in una piazza nella quale, oltre ai facinorosi, vi erano turisti, cittadini, bambini all’uscita dagli asili…».
«Morti non ne faccio – ha affermato categoricamente il Questore D’Angelo -. Non agisco sconsideratamente e tutte le scelte operative sono state effettuate in condizioni difficili. Abbiamo tollerato le birre e le lattine nella Barcaccia, abbiamo portato i tifosi allo stadio e li abbiamo fatti uscire in condizione di grande sicurezza evitando ulteriori problematiche. Abbiamo bloccato gruppi di tifosi romanisti che aspettavano gli olandesi al “varco”. Abbiamo preso le botte, ma abbiamo riportato il risultato a casa… pensate cosa sarebbe potuto accadere se avessimo preso a sparare fumogeni…».
«Queste sono state le scelte del Questore. Scelte che tornerei a fare…
Invito chi parla di servizi superficiali o sottovalutazioni a tornare indietro e riflettere su queste considerazioni.
Capisco il Sindaco di Roma che si è visto la piazza offesa, ma non condivido, nella maniera più assoluta, un’accusa di pressappochismo…
Ora credo che scaricare non serva a nulla. Bisogna impegnarsi insieme, fare squadra e lavorare affinché queste cose non avvengano più.
Ringrazio tutti per l’impegno profuso… abbiamo impedito devastazioni e saccheggi ben più gravi…
Siamo chiamati a garantire l’ordine pubblico e l’incolumità dei cittadini e questo abbiamo fatto.
Avevamo di fronte tifosi ubriachi senza il controllo di se stessi… noi il controllo l’abbiamo avuto.
Se poi il Questore è ritenuto inadeguato… io sono qua…».