Emergenza Coronavirus. #IORESTOACASA. 24-04-2020. Deliberati i test sierologici. I dati del contagio nel Lazio. Tutte le informazioni utili
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Dati Ultimo Aggiornamento: 24-04-2020 ore 18:00
Ricoverati con sintomi | Ricoverati Terapia Intensiva | Isolamento Domiciliare | Totale attualmente Positivi |
Deceduti | Dimessi Guariti | Totale Casi | Tamponi |
I DATI DEL CONTAGIO REGIONE PER REGIONE
SITUAZIONE DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS
NEL LAZIO
Dati Ultimo Aggiornamento: 24-04-2020 ore 18:00
Ricoverati con sintomi | Ricoverati Terapia Intensiva | Isolamento Domiciliare | Totale attualmente Positivi |
Deceduti | Dimessi Guariti | Totale Casi | Tamponi |
Aggiornamento per Provincia alle ore 18:30 del 24 Aprile 2020
PROVINCIA | Contagi Totali | Variazione Giornaliera |
---|---|---|
Frosinone | 547 | +3 |
Latina | 454 | 0 |
Rieti | 312 | +21 |
Roma | 4.361 | +48 |
Viterbo | 372 | +6 |
altro/in fase di verifica | 86 | |
TOTALE | 6.132 |
La situazione nel Lazio
Oggi, 24 Aprile, sono 4492 i casi positivi #COVID19 nella Regione Lazio.
Di cui 2912 sono in isolamento domiciliare, 1396 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 184 sono ricoverati in terapia intensiva.
384 sono i pazienti deceduti e 1256 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 6132 casi.
Oggi, 24 Aprile, è stata approvata la delibera dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore alla sanità, Alessio D’Amato, contenente le indicazioni sui test sierologici su operatori sanitari, delle Forze dell’Ordine nella regione Lazio e in specifici contesti di comunità all’interno di indagini di sieroprevalenza.
La delibera individua le caratteristiche tecniche per le indagini di sieroprevalenza attraverso diverse tipologie di metodiche: in particolare le tecniche Elisa e Clia che richiedono un prelievo venoso e fluorescenza in Poct che richiede prelievo capillare.
Questi test non danno alcuna patente di immunità, ma servono a verificare come è circolato il virus in determinati contesti. L’adesione all’indagine è individuale e volontaria e l’operatore sanitario e delle Forze dell’Ordine dovrà essere informato della valenza e dei limiti del test sottoscrivendo l’autorizzazione all’utilizzo dei suoi dati e l’utilizzo ai fini di sanità pubblica.
In caso di riscontro di positività sierologica alle IgG (immunoglobuline G) si dovrà eseguire il tampone naso-faringeo, in caso di positività il soggetto deve esser posto in isolamento, con segnalazione al medico curante.
Saranno, con successivo provvedimento della Direzione regionale Salute, adottati i format da utilizzare per l’informativa e l’adesione del lavoratore sottoposto ad indagine, l’approvazione dell’elenco dei laboratori di analisi autorizzati in grado di effettuare test sierologici per l’identificazione di anticorpi diretti verso il virus Sars-Cov 2.
La delibera riporta anche i valori indicativi dei test sierologici relativi al nomenclatore regionale che sono: per il prelievo di sangue venoso 2,58 euro, per il prelievo a domicilio di sangue venoso 14 euro, per quanto riguarda il test sierologico la ricerca di anticorpi da siero in Elisa/Clia 12,65 euro, ovvero per la ricerca di anticorpi con metodo capillare in immunofluorescenza 15,07 euro.
«Sono in corso le procedure di evidenza pubblica – dichiara l’Assessore D’Amato – per l’acquisto dei 300mila kit diagnostici.
È la più grande indagine epidemiologica che verrà svolta nel nostro Paese.
I campioni saranno tutti informatizzati e conservati presso la Bio-banca dell’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani.
Una volta espletate le procedure di gara si partirà con i test a tutti gli operatori del Servizio sanitario e agli operatori della nostra regione delle Forze dell’Ordine che hanno aderito a questa indagine epidemiologica (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria, Esercito ‘Strade Sicure’, Guardia di Finanza e Guardia Costiera)».
Proprio oggi si è tenuta con i responsabili delle Forze dell’Ordine una riunione operativa per disciplinare le modalità di prelievo, invio e processamento dei campioni.
___________________
Oggi registriamo un dato di 78 casi di positività e prosegue un andamento stabilmente sotto i 100 casi e un trend al 1,3%. Dobbiamo proseguire e stabilizzare questa discesa.
Aumentano i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 506 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. Nella giornata odierna terminano le ulteriori misure restrittive per il Comune di Celleno (TV). Proseguiranno i controlli negli accessi delle case di riposo.
Si amplia la forbice tra coloro che escono dalla sorveglianza domiciliare (18.998) e coloro che sono entrati in sorveglianza (11.247) di quasi 8 mila unità.
Per quanto riguarda i guariti salgono di 63 unità nelle ultime 24h per un totale di 1.256, e 9 i decessi nelle ultime 24h ed è stata superata la soglia dei 114 mila tamponi.
Questi i dati di oggi, 24 Aprile, relativi alla situazione
presso le Asl e le Aziende Ospedaliere del Lazio
Asl Roma 1: 10 nuovi casi positivi. 35 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio: attenzionata una comunità religiosa dove si stanno eseguendo i tamponi
Asl Roma 2: 19 nuovi casi positivi. Deceduta una donna di 79 anni con precedenti patologie. 2 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio
Asl Roma 3: 11 nuovi casi positivi. 2 decessi: un uomo di 82 anni e una donna di 42 anni. 23 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio
Asl Roma 4: 2 nuovi casi positivi. 3 decessi. 208 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. È stato disposto da parte della Asl un audit alla RSA Bellosguardo per la verifica delle procedure adottate. Le USCA-R sono a lavoro in 6 strutture di riposo dei comuni di Ladispoli, Civitavecchia, Tolfa e Santa Marinella
Asl Roma 5: 6 nuovi casi positivi. Deceduto un uomo di 77 anni con precedenti patologie. 5 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Il 64,5% degli operatori sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria. Le USCA-R sono a lavoro nel Comune di Monterotondo
Asl Roma 6: 17 nuovi casi positivi. Deceduta una donna di 83 anni con precedenti patologie. 55 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Su 600 operatori sanitari sottoposti a sorveglianza sanitaria solo 10 positivi. Proseguono gli audit sulle strutture per anziani Villa delle Querce e sulle RSA San Raffaele di Rocca di Papa e San Raffaele di Montecompatri
Asl Frosinone: 0 nuovi casi positivi. Deceduto un uomo di 91 anni con precedenti patologie. 31 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti alla RSA di Alatri sono risultati tutti negativi. Proseguono i controlli sulle RSA e case di riposo del territorio
Asl Latina: 11 nuovi casi positivi di cui 9 riferibili alla RSA San Michele di Aprilia: tutti trasferiti all’Ospedale Goretti di Latina, avviata indagine epidemiologica e tamponi. 0 decessi. 198 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli sulle RSA e case di riposo del territorio
Asl Rieti: 1 nuovo caso positivo. 0 decessi. 8 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Il 79% del personale sanitario è stato sottoposto a sorveglianza sanitaria
Asl Viterbo: 1 nuovo caso positivo. 0 decessi. 32 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Oggi si concludono le ulteriori misure restrittive al Comune di Celleno. All’Ospedale di Tarquinia si stanno eseguendo i tamponi sul personale, i risultati attualmente pervenuti sono tutti negativi
Azienda Ospedaliera Sant’Andrea: 72 pazienti ricoverati. 2 pazienti sono guariti
Azienda Ospedaliera San Camillo: Nessun nuovo positivo in accesso al Pronto Soccorso
Azienda Ospedaliera San Giovanni: Operativo il laboratorio per il test #covid19 H24
Policlinico Umberto I: 113 pazienti ricoverati di cui 15 in terapia intensiva. 8 pazienti sono guariti. Su 900 operatori sanitari sottoposti a sorveglianza sanitaria solo 2 positivi
Policlinico Tor Vergata: 106 pazienti ricoverati di cui 17 in terapia intensiva. 8 pazienti sono guariti
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: 20 pazienti ricoverati al Centro Covid di Palidoro, 7 mamme e 13 bambini. Tre di questi sono in terapia intensiva, con parametri vitali stabili. In dimissione 1 paziente guarito
Policlinico Campus Biomedico di Roma: 36 pazienti ricoverati al Covid Center Campus Biomedico di cui 13 in terapia intensiva
Policlinico Gemelli: 135 pazienti ricoverati al Covid Hospital Columbus di cui 24 in terapia intensiva
IFO: Operativo il laboratorio per il test sierologico
Ares 118: Operativo al numero verde 800.118.800 il servizio di assistenza psicologica per i cittadini
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DPCM del 11 Marzo 2020
(inizio della “quarantena” su tutto il territorio nazionale)
Coronavirus, la normativa vigente
Norme, circolari e ordinanze sul sito del Ministero della Salute
Le ordinanze di Protezione civile sul sito del Dipartimento
I provvedimenti attualmente vigenti, approvati dal Governo in seguito all’emergenza sanitaria internazionale, sono i seguenti:
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
(GU Serie Generale n.97 del 11-04-2020)
Dpcm 10 aprile 2020
Istituzione del Comitato di esperti in materia economica e sociale
Dpcm 1 aprile 2020
Disposizioni attuative del decreto-legge 25 Marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
(GU Serie Generale n.88 del 02-04-2020)
Decreto-legge 25 Marzo 2020, n. 19 Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.
(GU Serie Generale n.79 del 25-03-2020)
Decreto del MInistro dello Sviluppo economico 25 Marzo 2020 Modifiche al Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2020
(in corso di pubblicazione in GU)
- Dpcm 22 Marzo 2020
- (in corso di pubblicazione in G.U.)
- Ordinanza del Ministro della Salute e del Ministro dell’Interno 22 Marzo 2020
- Ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale.
(in corso di pubblicazione in G.U.) - Ordinanza del Ministro della Salute 20 Marzo 2020
- Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
(G.U. Serie Generale n.73 del 20-03-2020) - Decreto-legge 17 Marzo 2020 n. 18 #CuraItalia
- Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19
(G.U. 17 marzo 2020) - Circolare del Ministero dell’Interno 14 Marzo 2020
- Precisazioni riguardanti l’apertura dei mercati e dei centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi.
- Dpcm 11 Marzo 2020
- Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 Febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
(G.U. Serie Generale n. 64 del 11/03/2020) - Dpcm 9 Marzo 2020
- Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 Febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
(G.U. Serie Generale n. 62 del 09/03/2020) - Decreto-legge 9 Marzo 2020, n. 14
- Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19.
(GU Serie Generale n.62 del 09-03-2020) - Dpcm 8 Marzo 2020
- Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 Febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale
(GU Serie Generale n.59 del 08-03-2020)
In riferimento al Dpcm 8 Marzo 2020, il Ministro dell’interno ha emanato la Direttiva n. 14606 del 08/03/2020 destinata ai Prefetti per l’attuazione dei controlli nelle “aree a contenimento rafforzato”. - Decreto-legge 2 Marzo 2020, n. 9
- Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19
(GU Serie Generale n.53 del 02-03-2020) - Decreto-legge 23 Febbraio 2020, n. 6
- Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
(GU n.45 del 23-2-2020 ) - Delibera del Consiglio dei Ministri 31 Gennaio 2020
- Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili
(GU Serie Generale n.26 del 01-02-2020) - Ordinanza del Ministro della salute 30 Gennaio 2020
- Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus (2019 – nCoV)
(GU Serie Generale n.26 del 01-02-2020)
Con l’entrata in vigore del Dpcm 8 Marzo 20202, hanno cessato la loro efficacia:
- Dpcm 4 Marzo 2020
- Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 Febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale
(GU Serie Generale n.55 del 04-03-2020) - Dpcm 1 Marzo 2020
- Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 Febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
(GU Serie Generale n.52 del 01-03-2020)
C’è in atto un’altra emergenza, quella della raccolta sangue.
Per effetto della paura di Covid-19, nella prima settimana di marzo le donazioni sono calate in media del dieci per cento in tutta Italia.
Dopo i tanti appelli alla donazione dei giorni scorsi, l’afflusso dei donatori è tornato a crescere.
Ora è importante mantenere questo trend per continuare a garantire le terapie degli altri malati.
Eventuali riduzioni “mettono a rischio i 1800 pazienti che ogni giorno hanno bisogno di trasfusioni e se non lo facciamo potranno ingolfare gli ospedali per le complicanze della loro anemia” avverte Giancarlo Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue (Cns), che ribadisce la necessità di non interrompere questo gesto di solidarietà. Donare il sangue è sicuro, infatti, anche ai tempi del nuovo coronavirus, e non ha alcuna controindicazione: «I centri di raccolta sono attrezzati e organizzati per garantire tutte le misure di sicurezza per il Covid-19» sottolinea Liumbruno.
Uscire di casa per andare a donare il sangue è tra gli spostamenti di necessità inclusi nelle ultime restrizioni decise dal governo per contrastare l’epidemia.
Il direttore del Cns ha risposto a queste domande chiarendo perché è possibile donare il sangue in sicurezza anche in questo periodo e quale iter devono seguire i volontari.
Il sangue donato può trasmettere il coronavirus?
No, non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino la trasmissione trasfusionale di Covid-19. Inoltre, i virus appartenenti alla stessa famiglia come Sars e Mers non sono mai stati trasmessi con il sangue.
Cosa devo fare per donare il sangue?
Telefona al tuo servizio trasfusionale o alla tua associazione (Avis, Croce rossa, Fidas o Frares) e prendi un appuntamento. Questo servirà per evitare assembramenti e anche spostamenti inutili.
Chi può donare il sangue?
Chiunque sia in buona salute, maggiorenne fino a 70 anni, che pesi almeno 50 chili e che rispetti i criteri di sicurezza specifici del Covid.
Dove donare il sangue?
Attraverso il sistema di ricerca online GeoBlood è possibile conoscere la localizzazione dei punti di raccolta aperti più vicino al cittadino. Per effettuare la ricerca è sufficiente selezionare la propria regione, la provincia e il comune.
È davvero necessario donare il sangue?
Sì, oggi più che mai non dobbiamo dimenticarci anche degli altri malati che hanno bisogno di sangue anche in condizioni di emergenza.