Lazio Ambiente Spa. Questi i debiti dei Comuni. Artena, Fiuggi, Valmontone, Labico ed altre storie… [Foto]

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IN QUESTI GIORNI è stato finalmente reso noto l’elenco dei Comuni debitori – ed i relativi importi del debito (vedi tabella in basso •>) – nei confronti di Lazio Ambiente S.p.A.

A ben leggere la tabella appaiono immediate alcune considerazioni.

La prima riguarda il fatto che 4 Comuni (i maggiori debitori: Artena, Fiuggi, Valmontone e Labico) concentrano 7.741.021 euro di debiti, e cioè il 62,3% dei crediti verso i Comuni di Lazio Ambiente.

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Approfondiamo questa prima considerazione.

Il Comune di Artena (le foto in apertura riguardano questo Comune – sono state scattate oggi, 23 Luglio alle ore 13) – moroso da due anni e mezzo, e che da solo rappresenta il 28,6% dei 12.421.821 di euro che mancano nelle casse di Lazio Ambiente S.p.A. – è considerato da quest’ultima, in uscita alla data del 30 Settembre 2017.
Nel frattempo – tra la fine del 2016 e gli inizi di quest’anno – il Comune di Artena bandiva una gara d’appalto per il “Servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti urbani differenziati con il sistema «porta a porta» e servizi complementari e gestione isola ecologica”.
Ad aggiudicarsela è stata una società di Scafati (Salerno), la Igiene Urbana srl, che al momento serve una decina di Comuni dei quali 9 in Campania ed uno nel Lazio, Ardea, presso il quale, peraltro, lo scorso anno si è verificata una vicenda giudiziaria poi risolta a favore dell’azienda stessa.
La domanda che sorge spontanea è: il Comune di Artena, in procinto di cambiare fornitore del servizio di raccolta dei rifiuti – con tutto quello che comporta l’avvio di un nuovo contratto – sarà in grado di pagare il debito di 3.557.000 euro?
Oppure si affiderà ad una transazione come fece a suo tempo il Comune di Valmontone (leggilo qui •>)?
Ed in ogni caso, negli eventuali piani di rientro di Lazio Ambiente Spa, il Comune di Artena è considerato “solvibile” o come “perdita d’esercizio”?

Il Comune di Fiuggi – moroso da un anno per un importo pari a 2.225.361 euro – non ha dato “segnali” in nessun senso… Non pervenuto…
Quali azioni sono state intraprese da Lazio Ambiente per il recupero di quel credito?

Quanto al Comune di Valmontone – moroso da un anno per l’importo di 1.033.002 euro – nello scorso mese di Settembre 2016 annunciava la chiusura dell’iter e l’avvio del rapporto con “Ambiente Energia Territorio” Spa, un’azienda con sede a Campino che serve 14 Comuni dell’Area metropolitana di Roma Capitale.
A proposito di Valmontone ci chiediamo che fine abbia fatto l’annuncio (leggilo qui •>) dell’estinzione totale del debito previsto per il 31 Dicembre del 2016; debito comunque, evidentemente, non destinato ad aumentare… E molto probabilmente prossimo ad essere saldato…
Ma anche qui, quali azioni sono state intraprese da Lazio Ambiente per il recupero del credito?

Il Comune di Labico – moroso da un anno e mezzo per un importo di 925.658 euro – ha appena cambiato Amministrazione Comunale ed a questo punto spetterà al nuovo Sindaco Danilo Giovannoli gestire la pesante eredità…
La cittadina è pulita, fatta eccezione per questo cumulo di sfalci abbandonati al parcheggio di Via Casilina.

 

La seconda considerazione riguarda il numero dei Comuni morosi…

Ciascuna delle aziende private che abbiamo nominato, sul proprio sito internet, mette in bella mostra l’elenco dei Comuni serviti. Lazio Ambiente Spa, interamente partecipata dalla Regione Lazio – e quindi pubblica – non fa la stessa cosa.
Ciononostante ci sembra di evincere che l’elenco dei Comuni serviti sia esattamente sovrapponibile (eccezion fatta per i fuoriusciti) a quello dei Comuni debitori.
Varrebbe a dire che TUTTI i Comuni serviti hanno debiti con Lazio Ambiente Spa.
Ci sembra opportuno evidenziare – considerando le date alle quali risale il debito – che in diversi casi la situazione debitoria è generata dal fatto che la scadenza dei pagamenti correnti nei confronti di Lazio Ambiente Spa non è stata ancora raggiunta.
O vogliamo parlare di Gorga (che in quell’elenco non dovrebbe nemmeno esserci)? O vogliamo parlare di Acuto (debitore della “considerevole” somma di 15mila euro, da un mese)? Oppure, ancora, vogliamo parlare di Gavignano (debitore di soli 21mila euro – la fattura di giugno, non ancora scaduta)?

Tanta polemica degli ultimi giorni è stata alimentata dai delegati dei Sindacati Cgil – Cisl – Uil – Ugl – Fiadel, i quali in un comunicato del 14 Luglio scorso (leggilo qui •>) rendevano pubblico l’elenco dei Comuni morosi (gli stessi in tabella)…
E chiudevano quel comunicato in questo modo: «Nessuno dei Comuni i cui sindaci che tanto si prodigano, scrivono e manifestano è in regola con i pagamenti e nessuno può pensare di sentirsi non responsabile in quota parte di questa situazione.
A nessuno di voi sindaci sarà concesso il lusso di girarsi dall’altra parte. Avete l’obbligo di pagare a Lazio Ambiente ciò che dovete… questo è il solo modo per consentire a noi dipendenti e alla nostre famiglie di campare e a Lazio Ambiente di svolgere i servizi!».

A guardar bene – Labico a parte, per i motivi già esposti – tutti i Sindaci “rimproverati” dai delegati sindacali sono “morosi” delle ultime quote, probabilmente, in parte già versate (vedi ad esempio il Comune di Gorga)…
Ma se gli stessi delegati sindacali fanno riferimento ad una “quota parte” di responsabilità, e se quella “quota parte” di responsabilità risulta palesemente endemica (e cioè connessa con le normali scadenze), ci chiediamo se altrettanta enfasi quei delegati sindacali l’hanno usata nei confronti della dirigenza dell’azienda Lazio Ambiente Spa, evidentemente incapace di affrontare e risolvere le criticità dell’azienda stessa, ed assolutamente responsabile della rimanente “quota parte”.
Non discutiamo sulle consulenze (certamente necessarie) previste per quest’anno – complessivamente ammontanti a 222.800 euro – , ma vorremmo qui ricordare che la dirigenza – al netto degli emolumenti del Direttore generale, non resi noti – costa all’azienda quasi 650mila euro all’anno (quasi 700mila euro se si considerano anche i membri del Collegio Sindacale, i cui emolumenti sono stabiliti per legge – vedi tabella emolumenti qui •>).
Sono circa 55mila euro al mese cifra assolutamente assimilabile all’ordine di grandezza dei “debiti” degli ultimi 5 Comuni in tabella…
Possiamo pensare che i soldi del Comune di Gorga, versati l’altro giorno, siano serviti per gli stipendi della dirigenza…

Con queste premesse ci piace qui evidenziare che è da considerarsi ancor più eroico il comportamento dei dipendenti, ed in particolare degli operatori ecologici, i quali continuano a garantire il servizio ispirati esclusivamente da un encomiabile senso civico.

 

Alla luce di quanto fin qui esposto, e deciso di non rivolgersi a privati, la soluzione verso la quale si stanno avviando i Comuni interessati – e cioè quella della costituzione di un nuovo consorzio (economico e virtuoso) tra enti locali, ci sembra davvero l’unica percorribile.
E la stessa idea di trasformare la Tari, da tassa in tariffa – da erogarsi direttamente dagli cittadini al consorzio erogatore del servizio – davvero risolverebbe tutte le questioni…

Giulio Iannone

Situazione debitoria dei Comuni

Comuni Debiti €
(al 10/07)
Da Note
ARTENA 3.557.000 01/2015 Uscirà da Lazio Ambiente (30/09/2017?)
FIUGGI 2.225.361 04/2016
VALMONTONE 1.033.002 06/2016 Uscito da Lazio Ambiente
LABICO 925.658 02/2016
FRASCATI 794.508 12/2016
SEGNI 772.856 01/2017
COLONNA 642.763 11/2015 Uscito da Lazio Ambiente
SUBIACO 459.261 11/2016 Uscirà da Lazio Ambiente
COLLEFERRO 435.704 04/2017
CARPINETO ROMANO 387.988 01/2017
OLEVANO ROMANO 281.035 01/2017
TREVI NEL LAZIO 258.150 04/2016
SAN VITO ROMANO 213.563 01/2017
GENAZZANO 126.485 04/2017
NEMI 99.251 05/2017 Comprese 2 rate 2015
GAVIGNANO 61.650 04/2017 Pagati. Manca Giugno (ca. 20.400 €)
MONTELANICO 56.939 05/2017 Compresa 1 rata 2015
GORGA 54.524 11/2016 Pagati
CAPRANICA PRENESTINA 21.123 04/2017
ACUTO 15.000 06/2017
Totale 12.421.821

 

Emolumenti annui della dirigenza di Lazio Ambiente Spa